Viaggi e tamponi, le regole per i bambini nei Paesi europei

Non solo i genitori, ma anche i figli devono avere un certificato di negatività al Covid. Le soglie minime variano, ecco quali sono

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Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, in attesa del passaporto sanitario digitale europeo, quest’anno le famiglie italiane che vogliono pianificare una vacanza fuori dal nostro Paese ma in Europa, devono prestare attenzione ai requisiti per entrare previsti dal singolo Stato.

Il «green pass» europeo, documento digitale per semplificare gli spostamenti e in cui inserire i propri dati (tampone negativo o avvenuta vaccinazione), dovrebbe partire dal 30 giugno dopo circa 1 mese e mezzo di test.

I Paesi sono suddivisi in tre gruppi basandosi su quanto sono preparati dal punto di vista tecnologico a produrre le suddette certificazioni. Nel gruppo 1, i più «avanzati» ci sono Italia,  Spagna, Malta, Grecia, Bulgaria, Estonia e Lussemburgo: saranno questi Paesi a provare per primi il «green pass».

  • Spagna entro 72 ore
  • Germania entro 48 ore
  • Portogallo entro 72 ore
  • Francia entro 72 ore
  • Grecia entro 72 ore
  • Austria entro 72 ore
  • Svizzera entro 72 ore
  • Regno Unito entro 72 ore
  • Cipro entro 72 ore (molecolare) o entro 24 ore (rapido)

Per quelle famiglie che non riusciranno a fare il vaccino prima dell’estate e per chi ha figli minori, alcuni requisiti per entrare potrebbero rimanere, soprattutto la negatività a tampone molecolare o rapido che dipende dal singolo Paese. Stessa cosa per la tempistica, ma anche per l’ età che un figlio deve avere per fare il tampone o quando alla frontiera non lo si richiede. Su questi elementi le norme variano anche all’interno dell’Europa e cambieranno in base a campagna vaccinale e ondata epidemiologica.

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Un documento del dicembre 2020 del Centro europeo per  prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc) dà il suggerimento agli Stati di esentare dal tampone per entrare in un Paese i bimbi che hanno meno di 24 mesi. Per quelli dai 2 anni in su si può decidere liberamente, chiarendo tuttavia che «gli Stati membri potrebbero considerare metodi alternativi».

Ecco i requisiti in base all’età:

  • Spagna 6 + anni
  • Germania 6 + anni
  • Portogallo 2 + anni
  • Francia entro 11 + anni
  • Grecia entro 5 + anni
  • Austria entro 10 + anni
  • Svizzera entro 12 + anni
  • Regno Unito entro 11+ anni
  • Cipro entro 72 ore 12 + anni

In Portogallo attualmente c’è la soglia più bassa: i minori con almeno 2 anni d’età devono avere un certificato che attesti che sono negativi al Covid.

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Per chi vuole andare in Grecia, invece, bisogna ricordare che i figli che hanno dai 5 anni dovranno fare uno screening. Età minima è di 6 anni per chi vuole andare in Spagna e Germania,  10 anni per chi  vuole recarsi in Austria, 11 per Francia e Regno Unito e 12 per chi vuole andare in Svizzera e Cipro.

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