Aggredito al distributore spruzza benzina sui rapinatori: Legittima difesa o ha esagerato? [VIDEO]

Stava facendo il pieno alla sua auto a un distributore di carburante, quando sono arrivati in 4, su un furgone, e hanno tentato di aggredirlo, ma senza successo. L’uomo, infatti, con coraggio e prontezza di riflessi  ha reagito all’aggressione spruzzando su di loro la benzina. Tutto ciò è accaduto in Cile, come raccontano i media locali, e il video delle telecamere di sicurezza ha fatto il giro del web.

distributore

Nella registrazione si vede come il proprietario dell’auto, appena vede arrivare il furgone da cui scendono tre giovani (il quarto resta a bordo alla guida) li respinge spruzzando loro addosso la benzina: le autorità cilene, per bocca del viceprefetto Jorge Aguillón, hanno ammesso che “l’uomo ha agito male, ma è anche una reazione innata dell’essere umano. Consigliamo sempre, di fronte a qualsiasi atto criminale, di mantenere la calma”. Dunque è stata una legittima difesa o l’uomo ha esagerato? Sul web è partito subito il dibattito. “Nessuna esagerazione, ha fatto benissimo!”, commenta un’utente su Twitter. “Legittima difesa dal mio punto di vista” scrive un altro, “con i governi che abbiamo avuto, questo potrebbe essere visto come un attentato da parte della persona che stava facendo benzina”. E in tanti passano a opinioni estreme: “Io gli avrei lanciato anche un bel fiammifero acceso e amen!”, scrive un altro, a cui però qualcuno fa notare che in quel caso anche l’uomo dell’auto avrebbe avuto la peggio.

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Del resto, non è la prima volta in cui si apre un dibattito del genere. Qualche giorno fa, nel Cuneese, il gioielliere Mario Roggero ha ucciso due rapinatori (armati di pistola giocattolo) per difendere la figlia: “Non doveva succedere. Quando ho sentito urlare non ci ho visto più. Ho fatto ciò che qualsiasi padre avrebbe fatto, nella mia stessa condizione.” Dunque, anche in questo caso, come in Cile, il confine tra sbaglio e legittima difesa è davvero sottile. L’essere umano è imprevedibile e la paura lo spinge, a volte, a compiere azioni illecite proprio per difendere se stesso o qualcun altro.

 

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