Bazzana (Coldiretti) a Meteoweek: “Nel 2020 abbiamo conteggiato circa 12,5 miliardi di € di danni” [VIDEO]

“Si calcolano circa un 30 miliardi di perdite del corso del 2020 per il settore agroalimentare”: la Coldiretti fa il bilancio di una annata drammatica per una intera filiera tra le più produttive del paese.

Sono cifre importanti quelle comunicate da Lorenzo Bazzana, responsabile economico della Coldiretti, durante l’intervista rilasciata a Meteoweek. A dispetto di quanto si possa pensare infatti, l’aumento dei consumi interni dovuti alle lunghe file che tutti abbiamo visto (e di cui siamo stati spesso i protagonisti) davanti ai supermercati e ai punti di grande distribuzione sono stati però bilanciati in negativo dalle medesime misure prese dagli Stati  all’estero, le quali hanno hanno impattato negativamente per quello che riguarda le esportazioni.

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Un grave problema per il settore lo ha rappresentato la chiusura del canale Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant, Catering) che ha bloccato la distribuzione dei prodotti a quelle migliaia di attività del settore hospitality rimaste chiuse o praticamente svuotate della propria clientela. “Dal punto di vista economico il settore ha sofferto tantissimo” – spiega Bazzana – “perché con la chiusura del canale è definito come Ho.re.ca e anche degli agriturismi si è venuto a bloccare un canale  che distribuisce  circa un terzo dell’agroalimentare italiano”.

Lorenzo Bazzana responsabile economico della Coldiretti

Ma quali i settori in maggiore sofferenza durante quello che verrà ricordato come un annus horribilis per il mondo dell’agroalimentare ?
“Sicuramente il settore florovivaistico” – risponde Bazzana – “perché ha sofferto a partire da marzo 2020 per le chiusure totali e parziali e soprattutto sono venuti a mancare tutti quelli che sono gli eventi le cerimonie, ovvero le occasioni in cui i fiori recisi vengono ad essere utilizzati per feste e commemorazioni, per cui si è conteggiato circa un miliardo e mezzo di perdite per il settore florovivaistico”.

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Purtroppo non sembra essere il solo ad aver passato dei mesi di grande sofferenza. Secondo Bazzana infatti “ancora più elevato è l’importo per il settore zootecnico, in cui si sono calcolati circa 1,7 miliardi di euro di perdite e il settore  di punta dell’agroalimentare italiano, ovvero sia il settore vitivinicolo ha sommato più di 2 miliardi di euro di perdite alle quali si sommano quelle che appunto dicevamo prima, cioè le perdite per il settore agro-turistico, il quale ha potuto continuare e con l’asporto, ma ha visto cancellato tutta una serie di momenti sicuramente importanti come ad esempio il Natale e il Capodanno”. Una speranza è data dalla progressiva attenuazione delle misure di sicurezza, preludio si spera al definitivo ritorno alla normalità anche se ovviamente non si sottovalutano le conseguenze per il periodo appena trascorso: “Abbiamo calcolato circa 12,5 miliardi di euro di danni per il settore agroalimentare”, numeri molto pesanti che segnano profondamente un settore trainante dell’economia italiana

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