Scuola, ministro Bianchi: “D’ora in poi un concorso all’anno per i docenti”

Il ministro Bianchi ha fatto emergere la necessità di indire un concorso all’anno per i docenti. Anche il premier Draghi è d’accordo. 

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Scuola, ministro Bianchi: “D’ora in poi un concorso all’anno per i docenti” – www.meteoweek.com – Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione. Credit: Archivio Meteoweek

I concorsi per la scuola dovranno diventare regolari. E dovranno essere almeno uno all’anno. Lo ha confermato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dopo che lo aveva già fatto presente il presidente del Consiglio Mario Draghi. La notizia è arrivata durante un’intervento su Skytg24. “Abbiamo cominciato a delineare i nuovi concorsi, saranno uno all’anno, regolari, in modo che sia possibile per tutti anche programmare le proprie attività”, ha detto il ministro a Skytg24. E ha aggiunto: “Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo cominciato a delineare una prima immissione, a questa seguiranno altri interventi ma soprattutto abbiamo stabilito la possibilità di assumere 70mila persone“. 

I concorsi regolari

Questa potrebbe essere la volta buona per i concorsi. Dopo anni di promesse disattese indirne uno all’anno potrebbe diventare realtà, anche grazie alle procedure semplificate previste dalla legge Brunetta che elimina la prova preselettiva in favore di una prova secca al computer – a crocette – seguita dall’orale. Anche se il provvedimento non è stato inserito nel Decreto Sostegni bis: nel dl appena varato è prevista solo una corsia preferenziale per 3 mila docenti delle cosiddette materie Stem – vale a dire matematica, fisica e informatica – ma solo per le superiori. Un numero molto lontano dalle 70 mila assunzioni annunciate da Bianchi, nonostante il prossimo concorso ordinario con cui verranno inseriti nelle scuole 33 mila nuovi prof delle medie e delle superiori e per altri 12 mila nuovi maestri e maestre. Per arrivare alle 70 mila assunzioni annunciate, Bianchi farà pescare dalle graduatorie del concorso straordinario per 32 mila posti finito recentemente e farà assumere i precari e gli idonei di tutti gli ultimi concorsi. Un totale di circa 22.500 docenti, secondo i calcoli de Il Sole 24 ore.

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La “sanatoria” sulla scuola

Infine verranno stabilizzati i precari che abbiano l’abilitazione a insegnare su un posto comune, oppure la specializzazione sull’insegnamento di sostegno. In entrambi i casi, i docenti devono aver già svolto tre anni di supplenze. In tutto saranno quindi circa 20 mila docenti. Come verranno assunti? Da settembre avranno un anno di contratto a tempo determinato, ma per essere assunti definitivamente dovranno superare la prova finale – prevista dal decreto – di fronte a una commissione esterna.

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La procedura messa a punto dal ministero dell’Istruzione è un vanto per Bianchi, che ha voluto sottolineare: “Non stiamo inseguendo le banalità, non è né una sanatoria che sarebbe offensivo per tutti, né una banalizzazione, è un percorso reale di formazione e di verifica vera delle capacità delle persone”, ha detto il ministro.

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