Fumo intenso da canna fumaria: evacuato il museo degli Uffizi, vigili del fuoco sul posto

I vigili del fuoco sono già sul posto. L’allarme direttamente dal museo degli Uffizi di Firenze.

L’intervento dei Vigili del fuoco – Meteoweek

In corso l’evacuazione, a titolo precauzionale si spiega, del museo degli Uffizi a causa della fuoriuscita di fumo intenso da una canna fumaria della Galleria. Lo rende noto lo stesso Museo che ha deciso l’evacuazione. I vigili del fuoco sono già sul posto. All’interno del museo ci sono decine di persone ma, si spiega dagli Uffizi, “tutto si sta svolgendo in modo regolare”.

La canna fumaria del Museo degli Uffizi – Meteoweek

La fuoriuscita di fumo intenso da una canna fumaria del museo degli uffizi “non sarebbe nulla grave”. Questo quanto si spiega dai vigili del fuoco che stanno operando anche con un’autoscala collocata nel piazzale delle celebre galleria. Da quanto appreso nel giro di pochi minuti sono state alcune centinaia, sembra 400, le persone che sono state fatte uscire dal museo per precauzione.

Canna fumaria museo degli Uffizi – Meteoweek

Problema alla caldaia, visite già riprese

“Dopo una manutenzione ordinaria di un motore della caldaia è stato bruciato più gasolio del normale che ha causato questa emissione di fumi ulteriore. Il fumo nero che avete tutti visto ha fatto sì i vigili urbani, che ringrazio, hanno chiamato i vigili del fuoco e noi abbiamo evacuato 400 persone in 4 minuti”. Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmit, dopo l’evacuazione dei visitatori degli Uffizi per la fuoriuscita di fumo. “Siamo contenti che in realtà non c’era nessun rischio per nessuno, l’evacuazione era per scopi precauzionali. Sono concluse le ultime verifiche, i vigili sono intervenuti per la cornice degli uffizi che anche nel più remoto rischio bisogna sempre controllare con forza.

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I visitatori stanno già rientrando, hanno dovuto interrompere la visita per 15-20 minuti. Sono già quasi tutti rientrati e nuovi visitatori stanno entrando al museo. Non c’è più fumo e siamo contenti che non c’erano pericoli, ma per una struttura così sensibile come gli Uffizi è giusto intervenire con il massimo della forza perché ogni minuto conta”.

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