Depistaggio caso Cucchi, Cc in aula ammette: ‘Sapevo del raccoglitore con gli atti’

Un maresciallo dei carabinieri dopo tre ore di audizione in aula ha ammesso di essere a conoscenza di un raccoglitore in cui l’ex comandante della stazione di Tor Sapienza conservava tutti gli atti del processo sul caso Cucchi.

Depistaggio caso Cucchi – Meteoweek

Il maresciallo dei carabinieri era stato in servizio nella stessa stazione, sentito oggi nell’aula bunker di Rebibbia, nel processo sui depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi. Il militare dell’Arma, chiamato come teste dal pm Giovanni Musarò ha ammesso, dopo molte reticenze, di essere a conoscenza del raccoglitore in cui il collega dell’Arma Massimiliano Colombo Labriola, fra gli otto carabinieri imputati, teneva tutti gli atti del processo Cucchi. Circostanza che invece, quando era stato sentito dalla polizia giudiziaria, in un supplemento di indagini, secondo quanto emerso finora, aveva negato.

Depistaggio Caso Cucchi – Meteoweek

In merito a questo raccoglitore gli inquirenti hanno fatto degli accertamenti lo scorso febbraio e oggi, sentito per tre ore, incalzato dalle domande del pm Musarò, con il giudice che in più occasioni gli ha ricordato che come testimone è tenuto a dire la verità, il carabiniere ha ammesso che un collega della stazione di Tor Sapienza gli aveva riferito del raccoglitore di Labriola.

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Il teste ha poi riferito che avrebbe raccontato questa circostanza agli investigatori. Sul punto verrà richiamato in aula nella prossima udienza per essere risentito il comandante del Nucleo investigativo Dario Ferrara.

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