Air Italy: no ai licenziamenti, domani manifestazione a piazza Montecitorio

Prosegue la battaglia dei lavoratori Air Italy (ex Meridiana) in difesa dei propri posti di lavoro. La compagnia è fallita un anno fa.

E’ confermata domani, dalle 14.30, a Piazza Montecitorio, la manifestazione di lavoratrici e lavoratori della compagnia Air Italy. La manifestazione è stata organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo organizzata per opporsi ai 1450 licenziamenti, cioè in pratica tutta la forza lavoro impiegata al Febbraio del 2020.

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Con la manifestazione – spiegano le organizzazioni sindacali – chiediamo urgentemente al Ministero dello Sviluppo Economico l’avvio di una sede di confronto per ricercare soluzioni alternative, mirate alla salvaguardia dell’occupazione, a partire dal prolungamento del periodo di cassa integrazione, e per trovare soluzioni industriali che scongiurino la scomparsa di una compagnia storica nel panorama del trasporto aereo italiano”.

Air Italy atterraggio

La vicenda di Air Italy, che conferma la pessima capacità gestionale dei management italiani (ma non solo) rispetto al settore del trasporto aereo, inizia nel 2018. E’ in quell’anno che la storica compagnia Meridiana, in fase di rilancio dopo l’ingresso di Quatar Airways, assume il nome di Air Italy, presentando la sua nuova livrea. Una operazione imprenditoriale che sembrava ambiziosa; la compagnia, con base all’aereoporto di Olbia, iniziò ad aprire voli prima a corto raggio, poi a lungo, con destinazioni negli Stati Uniti ed in Africa.

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Nel giro di pochissimo, però, è esplosa la crisi: nel febbraio del 2020 l’assemblea dei soci dichiara lo scioglimento e la liquidazione della società. Tra marzo ed aprile si registra un disperato tentativo di aprire nuovi voli, ma i lockdown per contenere la diffusione del covid stroncano sul nascere il tentativo. A rimetterci, come sempre, i lavoratori: 1450, che si ritrovano senza lavoro in un momento storico complessivamente drammatico.

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