Brunetta: “Con riforma della PA subito 25 mld, decreti cassaforte di credibilità”

Il ministro Renato Brunetta ha presentato la terza riforma della Pubblica amministrazione, che porta la sua firma ed è stata approvata nelle scorse ore dal Consiglio dei Ministri. Essa riguarda il reclutamento e, insieme alle altre due su concorsi digitali e semplificazioni, permette all’Italia di accedere ai primi 25 miliardi del Recovery. I finanziamenti arriveranno tra luglio e agosto.

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Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione del Governo Draghi – meteoweek.com

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri la terza riforma della Pubblica amministrazione che porta la firma di Renato Brunetta nella legislatura attuale. Il focus del decreto, dopo quelli per i concorsi digitali e le semplificazioni, è il reclutamento. Le assunzioni previste nella prima ondata oltre 24 mila. In tutto i progetti che compongono il piano sono 300. Una parte di questi saranno ad hoc per i giovani, con l’attivazione di apprendistati. La riforma, nel dettaglio, permetterà all’Italia di ricevere tra luglio e agosto i primi 25 miliardi del piano europeo, ma non solo. Il ministro, infatti, ci tiene a sottolineare che, in particolare, si tratta di una cassaforte di credibilità per il Paese, che ha rispettato nel migliore dei modi le scadenze fissate dall’Unione Europea. Un importante passo in avanti per l’economia.

Brunetta presenta la riforma della PA

Renato Brunetta, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero all’indomani dell’approvazione del Consiglio dei Ministri della terza riforma della Pubblica amministrazione, ha presentato quest’ultima. “Negli ultimi giorni abbiamo approvato due decreti che rappresentano, come li definisco io, i tre pilastri del Recovery: la governance e le semplificazioni amministrative, nel primo provvedimento, e il reclutamento del capitale umano, nel secondo“. Per il ministro, “questi due decreti ci aprono non solo la cassaforte dei soldi, perché ci permetteranno di ricevere tra luglio e agosto i primi 25 miliardi del piano europeo, ma soprattutto ci aprono la cassaforte della credibilità“. Il via libera, infatti, significa che “abbiamo rispettato i tempi dettati dall’Unione europea per le prime tre riforme“.

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I primi 24 miliardi arriveranno tra luglio e agosto – meteoweek.com

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La riforma rappresenta dunque un importante passo per il rilancio dell’economia. “Se l’Italia parte con il piede giusto ed è credibile nel fare le riforme e nello spendere i 200 e oltre miliardi del Recovery, riuscirà da subito ad attirare investimenti privati, interni ed esteri, con un moltiplicatore di 4 o 5 volte i fondi europei. Significa che in 5 anni avremo un impatto di mille miliardi sulla nostra economia e sul nostro Pil. Più di quanto ha fatto il piano Marshall nel secondo dopoguerra“. Importanti segnali arrivano già da ora. Secondo il ministro, infatti, “siamo quasi in boom economico senza aver ancora speso un euro del Pnrr“. “Per ora – ha concluso Renato Brunetta  si tratta di un rimbalzo ma questo rimbalzo arriva in quella che potrebbe definirsi la fase di start up del Recovery. Su questo rimbalzo si innesteranno le riforme e gli investimenti previsti dal piano, che faranno da acceleratore. Prevedo che non solo quest’anno, ma anche il prossimo cresceremo attorno al 5%“.

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