Giustizia, Flick:«Non credo sia possibile riformarla senza toccare Costituzione»

L’ex guardasigilli Giovanni Maria Flick:«Non credo sia possibile riformare la giustizia senza toccare la Costituzione».

Giovanni Maria Flick-Meteoweek.com

In un colloquio con Repubblica, l’ex guardasigilli Giovanni Maria Flick si esprime su una possibile riforma della giustizia. «Non credo sia possibile riformare la giustizia senza toccare la Costituzione. Non vorrei con questo dare ragione alle valutazioni politiche di due autorevoli esponenti, uno della maggioranza e uno dell’opposizione…. Non faccio nomi, ma temo abbiano ragione. Se è difficile raggiungere un accordo su particolari tecnici tutto sommato meno rilevanti, immagino quanto lo sarebbe raggiungere oggi la coesione per una modifica costituzionale di grande rilievo, come mi sembra emerga anche dalla riflessione della commissione Luciani che si occupa del Csm». 

Alla domanda se fa bene Matteo Salvini a proporre il referendum, Flick ribatte:«Sì e no. Prescindo dal significato politico attribuito o presente in questa mossa. Certo è strano che il referendum con cui il popolo chiede al Parlamento di cambiare una legge venga utilizzato da un esponente del Parlamento stesso per chiedere al popolo di farlo. È un’ennesima riprova della delegittimazione del Parlamento. Inoltre i temi sottoposti a referendum sarebbero di un tecnicismo tale da poter essere difficilmente compresi dagli elettori. Servirebbe un’Alta Corte, prevista dalla Costituzione, invece della cosiddetta giurisdizione domestica che lascia dubbi e perplessità nell’opinione pubblica.  Posso solo sperare da cittadino, che il prossimo Consiglio lavori con molta incisività».

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E sul ministro Cartabia, Flick ha affermato:«Ammiro la sua perseveranza e impegno politico nell’affrontare problemi tecnici che hanno una matrice comune ed essenzialmente politica, al di là delle loro specificità. Mi domando se questa totale trasparenza nel metodo e nella ricerca del consenso di tutti non rischi di tradursi in un fattore che può acuire le rispettive contrarietà e contraddizioni. Sul nuovo sistema elettorale per il Csm aspetto la prova dei fatti, la capacità di trovare scappatoie è stata superiore a qualsiasi barriera», chiosa Flick

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