Saman, la madre: «No alle nozze è un disonore». E intanto pianificava la fuga

Un filmato mostra i coniugi Abbas fuggire da Malpensa. I biglietti sono stati acquistati 4 giorni prima la scomparsa di Saman.

Nazia Shaheen, 48 anni, è la madre di Saman, la giovane ragazza scomparsa il 30 aprile scorso da Novellara, in Emilia-Romagna. Nazia è disperata: «E ora? Come faremo a spiegarlo in Pakistan? – si sfoga la 48enne – Questo è un disonore per tutti noi». Il riferimento è al coraggioso no che Saman ha pronunciato nel momento in cui si è iniziato a parlare di matrimonio combinato.
No al matrimonio combinato
Saman avrebbe compiuto 18 anni il 18 dicembre. Era tutto pronto. Il padre, Shabbar Abbas di 44 anni si era occupato di combinare il matrimonio in Pakistan con un loro cugino. La data era già stata programmata: le celebrazioni si sarebbero infatti dovute svolgere il 22 dicembre, mentre il 7 dicembre sarebbero dovuti partire. Ma il rifiuto di Saman ha distrutto tutti i loro piani. I suoi genitori vengono denunciati e Saman viene trasferita in un centro di protetto in zona Bologna. Una mossa, questa, che non sarebbe piaciuta ai genitori della 17enne.
«Non sappiamo più cosa fare con lei»

Un testimone racconta di aver visto Nazia, la madre, molto preoccupata e la sensazione è che lo fosse per le spiegazioni che avrebbero dovuto dare in Pakistan. Lo stesso racconta della difficoltà avuta nel farle capire quello che stava succedendo dato che la donna non parla molto italiano nonostante viva nel Reggiano dal 2015. Nazia, sorpresa e allo stesso tempo arrabbiata, parlava di «vergogna per la nostra famiglia». «Non sappiamo più come fare con lei»: sono queste le parole pronunciate da Shabbar Abbas. Il padre parla di Saman come una ragazza ribelle, che «fa tutto il contrario di quello che le diciamo». Sembra che la ragazza non osservasse più i precetti islamici, tra questi anche il Ramandan. La stessa Saman si sarebbe più volte allontanata dal centro protetto nel quale l’avevano portata. L’ultima volta che lo ha fatto risale all’11 aprile. Dopo essere tornata a casa volontariamente è stato necessario dover trovare un nuovo centro che la ospitasse. Il primo posto disponibile sarebbe stato il 3 maggio. Quasi 2 giorni dopo la sua scomparsa.
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L’intervento della Sindaca
Elena Carletti, il Primo Cittadino di Novellara, ha spiegato che il comportamento adottato da Saman avrebbe messo più volte «a repentaglio la sicurezza sua e degli altri ospiti. Tutte persone da mettere al riparo da situazioni gravi». La sindaca racconta che a Novellara vi sono circa 2000 stranieri, quasi tutti impiegati nell’agricoltura. Gente che si è integrata all’interno della comunità. Molte volte, però, ha sentito parlare di matrimonio combinato e di persone che parlavano di «disonore per la famiglia». E adesso resta solo tanta amarezza.
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L’acquisto dei biglietti aereo

Mentre Nazia si disperava per il no al matrimonio combinato, si occupava di pianificare la fuga. Nei giorni scorsi, infatti, è stato mostrato un video in cui Shabbar e Nazia stanno scappando da Malpensa. Il filmato era già stato chiesto dagli agenti il 3 maggio per indagare sulla scomparsa di Saman. A quanto pare, i genitori della ragazza avevano acquistato i biglietti il 26 aprile da Danish Hasnain, l’uomo che avrebbe strangolato Saman.