Movida e risse tra giovani, de Raho: “La strada deve essere controllata a prescindere dal colore della zona”

Il procuratore nazionale antimafia de Raho interviene sulle sempre più frequenti risse tra i giovani nelle zone della movida delle città italiane.

“La strada deve essere controllata perché il cittadino deve essere sicuro e tra i giovani non dovrebbero mai avvenire vicende di violenza come quelle alle quali si sta assistendo“. Per andare verso il progresso Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia a Napoli per il Premio Amato Lamberti, è convinto che sia necessaria la sicurezza e l’educazione. Il suo pensiero sul fenomeno delle risse tra giovani e giovanissimi che sempre più frequentemente si stanno verificando nelle zone maggiormente frequentate dalla “movida” nelle città italiane.

movida e risse

LEGGI ANCHE: Ex Ilva può continuare a produrre: il Consiglio di Stato annulla lo stop del Tar

Movida e risse: “Il controllo del territorio fa parte della legalità”

“Io credo che il controllo del territorio sia fondamentale, anche per i più giovani dare una regola ed essere in grado di farla rispettare è fondamentale. La società civile si muove su questo e il nostro progresso deve andare nella direzione della cultura, ma anche all’insegna della formazione ed educazione. Per fare questo la scuola svolge un ruolo fondamentale. Quindi non deve mai abdicare alle proprie funzioni che sono quelle che la Costituzione le assegna. Al tempo stesso la strada deve essere controllata perché il cittadino deve essere sicuro e tra i giovani mai dovrebbero avvenire vicende di violenza come quelle alle quali si sta assistendo”.

LEGGI ANCHE: Un altro incidente mortale sull’A1 nel Piacentino: lo scontro tra due mezzi pesanti

Sul rischio che con la zona bianca ci siano meno controlli in strada, de Raho ha sottolineato che “il controllo fa parte della legalità di un territorio, quindi credo che indipendentemente dal colore della zona l’obbligo che le istituzioni hanno, tutte le istituzioni, è quello di esprimere al meglio la vigilanza sul territorio”.

Impostazioni privacy