Riapertura discoteche, la decisione del Cts oggi: ipotesi tamponi rapidi prima di entrare

Si entrerebbe con green pass e mascherina, ma viso scoperto in pista. Il Cts sta analizzando il protocollo delle associazioni di categoria

Discoteca-Meteoweek.com

È attesa per oggi la decisione del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) in merito alla riapertura o meno delle discoteche. Il Cts sta studiando il protocollo delle associazioni di categoria. Tra i punti fermi vi sono quello dell’accesso con green pass, biglietti da acquistare online, tracciamento, mascherine per l’ingresso e per situazioni in cui si creino assembramenti. In pista, però, viso scoperto.

Si sta studiando di fissare una capienza massima, proposta in un terzo. Se dovessero riaprire poi i locali al chiuso bisognerebbe indossare sempre le mascherine e la capienze sarebbe ridotta. Il Silb si è detto disponibile ad allestire zone in cui effettuare tamponi rapidi nei pressi delle entrate delle discoteche.

Dato che l’età dei frequentatori dei locali notturni è in genere bassa, si ipotizza vi siano molti non vaccinati e quindi permettere loro di fare tamponi rapidi prima dell’ingresso li salvaguarderebbe.

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Diversi giorni addietro, il sottosegretario Costa aveva detto che le discoteche avrebbero riaperto «entro il 10 luglio». Ma il Silb chiede che vengano riaperte il 3 luglio. «Non possiamo rinunciare all’ennesimo fine settimana di lavoro », afferma Maurizio Pasca, segretario del sindacato Silb, «la stagione è già quasi compromessa. E non si deve dimenticare che il nostro è un settore che dà lavoro a centomila persone. Siamo stati trattati come figli di un dio minore». «Siamo allo stremo», dice Lele Mora.

L’attività delle discoteche, influenza molto tutto il settore turismo. «Chi sceglie di fare le vacanze in posti come Gallipoli», spiega Pierpaolo Paradiso, titolare del Praja, in Salento, «lo fa anche per andare in discoteca. Se in Italia non si può, magari per quest’anno raggiunge altre località». Si tratta dunque di ragioni  anche economiche.

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