Variante Delta, un video dimostra che bastano dieci secondi per contagiarsi

Le telecamere di un centro commerciale di Sydney hanno ripreso il momento del contagio tra due persone che si incrociano senza parlarsi.

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Variante Delta, un video dimostra che bastano dieci secondi per contagiarsi – www.meteoweek.com – Credit: Pixabay

Niente parole né starnuti, eppure il contagio della variante Delta è avvenuto lo stesso. E in soli dieci secondi. Lo dimostra il filmato proveniente dalle telecamere di sorveglianza di un centro commerciale di Sydney. Il video mostra due clienti che camminano nella struttura, percorrono il corridoio in direzione opposta, e a un certo punto si incrociano. Restano accanto meno di dieci secondi, non scambiano una parola e nessuno dei due tossisce o starnutisce. Ma nessuno dei due indossava la mascherina. Così è stata confermata la contagiosità della variante – prima chiamata indiana – del 60 per cento superiore alla variante standard del coronavirus.

Lockdown a Sydney

E i due clienti individuati dalle videocamere non sono i soli. Tra il 12 e 13 giugno nel centro commerciale vicino alla spiaggia di Bondi, il contagio nell’arco di pochi secondi – e senza contatto – è avvenuto tra almeno tre persone. Per questo di fronte al focolaio di variante Delta, che al momento conta 110 casi in una settimana, Sydney ha decretato il lockdown per due settimane per 5 milioni di persone. Oltre, ovviamente, al ritorno dell’obbligo della mascherina. Soprattutto nei luoghi chiusi.

Le reazioni dei politici locali

La scoperta è stata fatta grazie al sequenziamento del genoma a seguito del tampone positivo e sta allarmando la politica locale, nonostante fosse già risaputo che la variante Delta si diffonde più rapidamente. Questo perché si è trattato di “un incontro spaventosamente fugace”, ha commentato il premier del Nuovo Galles del Sud, Gladys Berejiklian. Preoccupa quindi, continua il presidente, che “il virus si è trasmesso da una persona all’altra senza bisogno che si toccassero. È bastato che condividessero la stessa aria. Fino a tal punto è alto il rischio di contagio”. Gli fa eco Kerry Chant, responsabile della Sanità dello stato australiano, sottolineando la pericolosità del fatto: “I due si sono semplicemente incrociati camminando. Hanno il viso rivolto l’uno in direzione dell’altro, ma si è trattato di un momento”.

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La variante Delta si è così aggiudicata la “medaglia d’oro nel salto da una persona all’altra”, ha detto il ministro della Salute del Nuovo Galles del Sud, Brad Hazzard. Basti pensare infatti che l’Istituto superiore di sanità italiano per esempio definisce come “contatto stretto”, quindi ad alto rischio di contagio, chi sia rimasto faccia a faccia con un positivo a distanza inferiore ai due metri per almeno 15 minuti. Dopo il video di Sydney, le regole potrebbero cambiare radicalmente.

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L’importanza dell’aria

La scoperta australiana evidenzia quindi l’importanza di aerare sempre gli ambienti e di preferire – quando possibile – gli spazi aperti. Questo perché il coronavirus si trasmette facilmente sulle particelle di aerosol che vengono emesse con il respiro e sono talmente leggere da restare sospese in aria anche per molte ore. In modo molto simile al fumo di sigaretta. Al contrario del contagio attraverso il contatto con superfici infette, inizialmente considerato il veicolo primario della pandemia.

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