17enne muore in moto, il padre in ginocchio accanto al corpo del figlio:«Gliel’ho regalata io, è colpa mia»

Scontro fatale ieri sera a Padova dove un ragazzo di 17 anni ha perso la vita in moto contro un furgoncino

Piergianni e i suoi genitori-Meteoweek.com

Scontro fatale ieri tra una moto, guidata da Piergianni Cesarato, 17 anni e un furgoncino Fiat Scudo che dalla direzione opposta si stava inserendo in una strada laterale. Piergianni è morto in sella alla sua Yamaha 125. Il ragazzo stava percorrendo via Chiesanuova a Padova, direzione Vicenza. Giunto in via Andrea Cesalpino, si è scontrato col furgoncino, guidato da G.M., operaio rumeno di 47 anni.

È ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, ma si ipotizza una mancata precedenza che ha sorpreso il ragazzo. Dopo l’incidente Piergianni era a terra privo di sensi. Dal racconto di alcuni testimoni è emerso che il ragazzo procedeva a velocità moderata ma l’ostacolo si è palesato d’improvviso e il ragazzo non ha potuto tentare una manovra per salvarsi. Il conducente che rischia di essere indagato per omicidio stradale, è stato sentito fino a tarda notte dagli agenti.

Il terribile schianto – Meteoweek

L’uomo ha allertato subito i soccorsi e sembrava sconvolto. Gli agenti vogliono capire come mai ha invaso la carreggiata con una moto che stava arrivando dalla direzione opposta. Il 47enne è risultato negativo al test dell’alcol.

Leggi anche:—>Morte David Rossi, il pm di Siena:«Temeva di essere arrestato»

Sul posto il 118 che ha tentato di rianimare il giovane per 40 minuti, ma senza successo a causa  delle gravi lesioni riportate nel terribile scontro. Sul luogo dell’incidente è giunto il padre del ragazzo, Nicola Cesarato, che vedendo il figlio coperto da un telo bianco, ha cominciato a urlare disperato. Due poliziotti lo hanno sorretto.

Per un’ora l’uomo è rimasto in ginocchio, con la testa fra le mani e gridava:«É colpa mia, gli ho regalato io la moto. Voglio morire». Nel frattempo in molti sono accorsi per capire cosa stesse succedendo. «Doveva continuare a giocare a basket, ho comprato io la moto, non dovevo farlo» ripeteva Cesarato.

Impostazioni privacy