Arrestato dopo 14 anni dallo stupro, condannato a 13 anni

Stuprò e rapinò una donna nel 2006: catturato e condannato a 13 anni e 4 mesi di carcere

Sentenza-Meteoweek.com

Un uomo algerino di 49 anni è finito in carcere per stupro e rapina commessi nel 2006. L’uomo, arrestato a gennaio, dopo 14 anni, ha ricevuto una condanna a 13 anni e 4 mesi dopo processo con rito abbreviato.

A incastrarlo l’esame del Dna e il fatto che la vittima lo ha riconosciuto dopo 14 anni dalla violenza subita. Il pm aveva chiesto 15 anni e 4 mesi, il legale dell’uomo, Rosemary Patrizi Dos Anjos, aveva chiesto l’assoluzione.

A febbraio il Riesame aveva respinto l’istanza della difesa di revocare l’arresto emesso dal gip di Milano Perna nei confronti dell’algerino, che durante l’interrogatorio di garanzia aveva negato ogni coinvolgimento.

L’inchiesta fu all’inizio archiviata, ma la svolta è giunta dopo che il 30 novembre scorso si è appurata la corrispondenza del profilo genetico individuato su alcuni mozziconi di sigaretta trovati all’epoca dello stupro e il tampone salivare sull’indagato quando, nel 2017, si trovava a San Vittore per altri reati commessi.

Alle ore 6 del mattino del 20 agosto del 2006 la donna si recò alla clinica Mangiagalli sconvolta, dicendo di aver subìto un’aggressione da uno sconosciuto mentre a piedi si recava alla fermata del bus per andare a lavorare.

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L’uomo si sarebbe avvicinato alla donna chiedendole che ora fosse e dopo averla bloccata, l’avrebbe condotta in un’area appartata, stuprandola, minacciandola con una grossa pietra. Prima di fuggire, poi, le aveva preso la catenina d’oro, 20 euro e il telefonino. Oggi la condanna.

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