Soldatesse in marcia coi tacchi, accuse di sessismo e misoginia

Polemiche per le immagini delle soldatesse ucraine che si esercitano in tacchi per la parata dell’indipendenza ucraina

Costrette a marciare con scomodi tacchi. Le immagini delle soldatesse in Ucraina stanno scatenando forti polemiche sul sessismo nell’esercito di Kiev. Le donne sono state fotografate mentre, invece di utilizzare gli stivali, indossano i tacchi mentre si esercitano per la sfilata dei 30 anni di indipendenza dall’Unione Sovietica del Paese prevista per il 24 agosto. Le foto sono state diffuse dallo stesso governo.

Social scatenati su una scelta ritenuta sessista e umiliante per le oltre 30mila donne soldato operanti nell’esercito. La cadetta Ivanna Medvid aveva scritto sul sito della forza armata: “Oggi, per la prima volta, l’allenamento si svolge con scarpe con tacco alto. È leggermente più difficile rispetto agli stivali dell’esercito, ma ci stiamo provando“.

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Olena Kondratyuk, vicepresidente del parlamento ucraino, ha chiesto alle autorità di condurre un’inchiesta e chiedere scusa per l’umiliazione imposta alle donne che difendono l’indipendenza dell’Ucraina con le armi in mano. Inna Sovsun, membro del partito ucraino Golos, ha affermato che le donne soldato ucraine stanno rischiando la vita e “non meritano di essere derise“, aggiungendo: “È difficile immaginare un’idea più idiota e dannosa“.

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La polemica coinvolge anche il mondo dello sport e del giornalismo. Maria Shapranova, ex-tennista vincitrice di numerosi tornei del Grande Slam, ha definito “i tacchi alti una presa in giro delle donne accostate solo all’industria della bellezza“. Per il giornalista Vitaly Portnikov La storia di una sfilata con i tacchi è una vera vergogna” e ha anche affermato che i funzionari ucraini dimostrano “una mentalità medievale“.

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