Alemanno assolto da accusa di corruzione: «È la fine di un incubo»

Alemanno è stato assolto in Cassazione dall’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta Mondo di Mezzo. Era stato condannato a 6 anni.

Gianni Alemanno – Meteoweek

Gianni Alemanno è stato assolto dall’accusa di corruzione. Lo ha deciso la Cassazione che ha annullato, senza rinvio, le accuse di corruzione che erano state rivolte all’ex Sindaco di Roma. Alemanno era imputato nell’ambito di uno dei  due filoni dell’inchiesta Mondo di Mezzo. Per lui è stato deciso un nuovo processo per il reato di traffico di influenze per la vicenda legata allo sblocco dei pagamenti di Eur Spa.

Assolto da corruzione

Gianni Alemanno era stato condannato, a febbraio del 2019, a sei anni e la sentenza era stata confermata il 23 ottobre 2020. Il Procuratore Generale, Perla Lori, aveva chiesto di confermare la condanna a sei anni. Aveva, inoltre, richiesto un nuovo processo di appello per le pene accessorie dell’interdizione dagli uffici pubblici. I giudici della Sesta sezione penale della Cassazione hanno, però, deciso che non vi è stata corruzione. L’accusa è caduta «per non aver commesso il fatto».

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Le parole di Alemanno

Gianni Alemanno

«È la fine di un incubo durato sette anni e che obiettivamente poteva essere evitato» afferma Gianni Alemanno. «Prima mi hanno dato del mafioso, poi del corrotto. Ora non c’è più neanche la corruzione, resta solo il piccolo traffico di influenze che sarà la Corte di Appello a giudicare» continua. «Credo che questa sentenza ridimensioni questa vicenda durata ben sette anni. – si sfoga l’ex Sindaco di Roma dopo l’abbraccio con la sua famiglia presente nell’aula – Non c’è più quel fango che mi era stato tirato addosso».

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