Gkn: sciopero generale e 10mila in piazza contro i licenziamenti

Istituzioni, lavoratori e cittadini protestano a Firenze contro i 422 licenziamenti in Gkn. Momenti di tensione in piazza

I sindacati avevano annunciato una manifestazione imponente e così è stata. Oltre 10mila persone questa mattina si sono trovate in piazza per manifestare contro i 422 licenziamenti previsti da Gkn. I sindaci di tutti i comuni della provincia, il presidente della regione Toscana Enrico Giani, il presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni, vari membri delle istituzioni, lavoratori e semplici cittadini si sono trovati in Santa Croce a Firenze per ribadire l’assurdità della scelta dell’azienda all’urlo di “La lotta operaia non si ferma” e “siamo tutti Gkn” e difendere i diritti dei lavoratori licenziati.

Insorgiamo” si legge sullo striscione al centro della piazza. Sul palco della manifestazione prende la parola il presidente Eugenio Giani: “Occorrono giustizia e dignità per i lavoratori della Gkn. Questo è quello che tutti noi chiediamo e che chiedono le istituzioni, perché in questo momento è tutta la Toscana e non solo i lavoratori della Gkn che si sentono offesi dall’arroganza di un comportamento che ha portato con una email a licenziare delle persone saltando tutte le procedure. Non è possibile che ciò avvenga in un paese civile, non lo consentiremo in Toscana“.

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Giani sottolinea l’incapacità del Governo nel trattenere l’azienda e impedire i licenziamenti di massa, dopo la decisione dell’esecutivo di cancellare il blocco dei licenziamenti. “Purtroppo anche l’atteggiamento dell’azienda nel momento in cui abbiamo coinvolto il Governo in questo nostro impegno è stato assolutamente inaccettabile. Le istituzioni faranno di tutto per costringere a revocare i licenziamenti e tornare a un tavolo per una discussione che secondo i canoni, il buonsenso, l’onestà intellettuale richiede“, ha aggiunto. “Sulla vicenda della Gkn dobbiamo mantenere alta l’attenzione perché non sarà breve“, commenta Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, la cittadina in cui si trova l’azienda.

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Contro l’atto di arroganza di Gkn chiediamo il ritiro immediato dei 422 lavoratori – dichiara Fabio Franchi, segretario Cisl Firenze-Prato, dal palco della manifestazione -. Ci appelliamo a tutte le istituzioni e a tutte le forze politiche perché affrontino la vertenza, se necessario anche cambiare le leggi. Il governo si attivi per riprendere la produzione nello stabilimento“.

Momenti di tensione si sono registrati durante l’intervento del sindacalista: dalla piazza decine di lavoratori hanno urlato “basta“, reclamando che sul palco parlassero i dipendenti licenziati. Analoga protesta si è levata anche quando ha parlato un sindacalista della Uil.

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