Covid, in Israele 1.400 casi nelle ultime 24 ore. Si valutano restrizioni

Numeri così alti non si registravano da circa quattro mesi e, adesso, le autorità israeliane valutano introduzione quarantena obbligatoria.

Preoccupa non poco la situazione in Israele dove il Governo sta seriamente pensando di applicare nuove restrizioni visto l’aumento dei contagi. Solo nelle ultime 24 ore, infatti, si contano 1.400 nuovi positivi al Covid-19. Numeri così alti non si registravano da circa 4 mesi.

Aumento dei contagi

A rendere noto il numero di contagiati nelle ultime 24 ore è il Ministero della Salute israeliano. Ai 1.372 positivi, si aggiunge anche un deceduto. I numeri aggiornati da inizio pandemia sono dunque questi: 853.478 positivi al Covid-19 e 6.451 morti. Ad oggi, i casi positivi totali sono 7.924 e, di questi, 62 sono in gravi condizioni. Prosegue, intanto, la campagna di vaccinazione. In Israele sono 5.747.027 le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Di questi, 5.245.999 hanno, invece, concluso il ciclo vaccinale.

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Nuove restrizioni?

Le autorità israeliane stanno seriamente prendendo in considerazione l’idea di introdurre nuovamente delle restrizioni per fermare il contagio da Covid-19. In particolare, il Governo vorrebbe imporre la quarantena obbligatoria alle persone che tornano in Israele. Anche a chi è già vaccinato o ha contratto ed è poi guarito dal Covid-19. «Divideremo il Paese in due gruppi: uno pericoloso e ‘per il quale è vietato volare e un altro in cui chi torna da lì dovrà andare in quarantena» avrebbe detto il Ministro della Sanità Nitzan Horowitz.

 

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