Green pass, a rischio forniture alimentari con obbligo su lavoro

L’introduzione del Green pass obbligatorio sul posto di lavoro potrebbe avere delle ripercussioni sulla fornitura di cibo nel nostro Paese.

Coldiretti – Meteoweek

Se si deciderà di mettere il Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro, ciò metterà «a rischio la fornitura di prodotti alimentari del Paese in una situazione in cui solo la metà della popolazione è completamente vaccinata». È quanto scrive la Coldiretti in merito alla discussione sull’introduzione del Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro. La Coldiretti sottolinea che «si tratta di appuntamenti non rinviabili che riguardano prodotti altamente deperibili già colpiti dagli effetti del maltempo». Maltempo che «ha drammaticamente ridotto le produzioni nazionali».

Lavoratori provenienti dall’estero

Preoccupa non poco anche la situazione legata ai lavoratori che provengono da Paesi esteri. Il perché è la stessa Coldiretti a spiegarlo: «A livello nazionale viene ottenuto da mani straniere più di 1/4 del Made in Italy a tavola». «368 mila sono i lavoratori provenienti da ben 155 Paesi diversi e che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura» aggiunge. «Con appena lo 0,3% degli infortuni da Covid-19 che hanno interessato il settore dell’agricoltura è il più sicuro grazie all’attività all’aperto e alla possibilità di mantenere le distanze anti-contagio» evidenzia Coldiretti.

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A favore della vaccinazione

A conclusione, la Coldiretti ci tiene a ribadire di essere «in prima linea per sostenere l’accelerazione della campagna vaccinale nel momento in cui l’avanzare della variante Delta minaccia la salute di tutti i cittadini». «L’estensione del piano vaccinale alle categorie produttive ha visto la Coldiretti protagonista a tutela della salute su tutto il territorio nazionale e ad oggi sono stati “approvati” come punti vaccinali ben 141 sedi Coldiretti e 27 sedi aziendali» conclude.

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