Ius soli e migranti: botta e risposta Lamborgese – Salvini

Si torna a parlare di cittadinanza dopo le vittorie dell’Italia a Tokyo 2020. Lamborgese apre ma Lega e centrodestra sono fermamente contrari

I recenti successi dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno riportato prepotentemente il tema all’attenzione del pubblico e il presidente del Coni Giovanni Malagò ha richiesto ufficialmente alla ministra dell’Interno Luciana Lamborgese di occuparsene di persona.  Lo Ius soli è però arenato in Parlamento e richiederebbe uno sforzo da parte della politica che a settembre si troverà ad affrontare diverse questioni, non ultime le trame per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Non riconoscere lo Ius soli sportivo è folle” ha detto Malagò subito dopo la conquista della medaglia d’oro nei 100 metri di Marcell Jacobs. Infatti a oggi nel nostro Paese, i minori stranieri regolarmente residenti in Italia possono essere tesserati presso le federazioni sportive, ma non possono essere convocati per le selezioni nazionali fino al compimento del 18esimo anno di età a meno che non ci sia un intervento da parte del Capo dello Stato.

La risposta della titolare del Viminale è positiva e possibilista: “E’ un tema che si pone e di cui dobbiamo ricordarci non solo quando i nostri atleti vincono delle medaglie” ha detto Lamborgese, lasciando ipotizzare che l’idea è quella di andare oltre lo Ius soli per meriti sportivi, come richiesto appunto da Malagò, e immaginare una proposta di legge che coinvolga quantomeno i giovani che completano un ciclo di studi nelle scuole italiane. “Quando vediamo questi ragazzi delle Olimpiadi che hanno onorato il nostro Paese viene da pensare che le parole di Malagò abbiano un senso. La politica dovrà fare i suoi riscontri e spero che si arrivi ad una sintesi. Dobbiamo aiutare le seconde generazioni a sentirsi parte integrante della società” ha affermato la Ministra in una intervista.

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C’è persino l’appoggio di una parte religiosa, la Chiesa Protestante italiana, che esprimono “il nostro pieno apprezzamento per le dichiarazioni della ministra Lamorgese in materia di Ius soli: si tratta di un provvedimento lungamente discusso che risponde a un’esigenza di giustizia nei confronti di tanti giovani che contribuiscono attivamente alla crescita culturale, economica, morale della società italiana ed europea”  ha dichiarato Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).

LEGA E FDI CONTRARI ALLO IUS SOLI

Come detto il tema è diviso per i vari attori politici del Parlamento, con il centrodestra nettamente contrario, il Pd che invece preme per l’approvazione di un testo già dalla scorsa Legislatura e le altre forze politiche possibiliste. “Invece di vaneggiare di Ius Soli (l’Italia è il Paese UE che a legge vigente concede più cittadinanze), il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente, viste le decine di migliaia di sbarchi organizzati dagli scafisti, senza che il Viminale muova un dito” ha scritto oggi Matteo Salvini sul suo profilo Twitter in risposta alle parole della Lamborgese, allontanando la questione su un tema diverso.

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Marcell Jacobs, vincitore di due medaglie d’oro per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020

A fargli da campana gli altri esponenti della Lega e gli alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Sono profondamente contrario allo Ius soli. La cittadinanza è la certificazione di un’integrazione avvenuta, non un modo per integrare” scrive sul suo profilo Twitter il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni nonché esponente leghista, Massimiliano Fedriga.

Nel discorso a chiusura dei Giochi e nelle recenti dichiarazioni del Presidente del Coni si parla di Ius Soli e di un’Italia multietnica e integrata, con atleti nati in tutti e cinque i continenti. Non vorremmo che, sfruttare l’abbrivio dei nostri velocisti per proporre sulle ali dell’entusiasmo uno Ius Soli sportivo, in corsia preferenziale rispetto a un percorso di legge ancora in itinere, sia un modo per garantire alle nostre federazioni una strada più semplice per imbottire di potenziali atleti vincenti le nostre fila. Meglio ‘acquisire’ i grandi campioni che rischiare di non riuscire a formarli in casa? Potrebbe essere questa anche una volontà di scorciatoia per arrivare al traguardo?” afferma il senatore Claudio Barbaro di Fratelli d’Italia, presidente nazionale Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane).

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L’Italia detiene il record delle concessioni di cittadinanza a stranieri. Se la legge dovesse essere rivista è in senso più restrittivo, non per introdurre in qualsiasi forma diretta o surrettizia lo Ius soli. E’ davvero incredibile e sorprendente questa inutile e fuorviante discussione estiva – dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia –. La questione Ius soli, in qualsiasi forma, solida, liquida o spray, semplicemente non si pone in questo Parlamento. Non c’è nessuna possibilità di avviare una discussione di questo tipo e nel prossimo Parlamento, certamente a maggioranza di centrodestra, dello Ius soli non sarà possibile parlare. Anzi, rivediamo in termini più severi la troppo generosa legislazione italiana in tema di cittadinanza”.

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LA RISPOSTA DI LAMBORGESE

Per tutta risposta, la Ministra dice di essere pronta a sedersi al tavolo con Matteo Salvini per discutere del tema sbarchi e ragionare su quello dello Ius soli. “L’immigrazione è un problema complesso – dice la ministra dell’Interno -. Non c’è nessuna invasione mai numeri sono in crescita. E’ facile parlare, poi bisogna fare un bagno di realtà“. Lamorgese lancia una doppia sfida alla Lega, il partito di governo che l’ha messa in discussione, e risponde sui presunti aumenti di sbarchi. Il 2 agosto Salvini aveva dichiarato: “Ho scritto a Draghi, se Lamorgese non sa fare il suo lavoro ne tragga le conseguenze“. Il tema della migrazioni – risponde la Ministra – richiede innanzitutto interventi a livello europeo, determinazione e senso di responsabilità nell’affrontare la situazione. Va tutto contestualizzato. I numeri sono aumentati ma non parlerei di invasione. Da gennaio ad agosto abbiamo contato più di 30 mila arrivi. Luglio e agosto sono tradizionalmente mesi con dei flussi maggiori

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