Ciro Di Maio, il conduttore TV arrestato: “Non spaccio, cerco di curarmi”

Il conduttore TV Ciro Di Maio, arrestato due giorni fa a Milano per essersi fatto inviare un litro di Gbl, liquido conosciuto anche come ‘droga dello stupro’, dall’Olanda, si è difeso dichiarando: “Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’ riducendo mano a mano il consumo”. “È seguito da un medico – ha spiegato l’avvocato Nadia Savoca – e sta seguendo un percorso terapeutico che prevede l’assunzione in dosi sempre minori”.

Ciro Di Maio – MeteoWeek

La difesa, dopo l’interrogatorio, ha chiesto al gip che venga applicata a Di Maio, rinchiuso per ora a San Vittore, una misura meno afflittiva, ossia o i domiciliari o l’obbligo di firma. Obbligo di firma che, tra l’altro, il 46enne, che conduceva programmi di viaggi sul canale Marcopolo e che ha recitato in diverse fiction, aveva ottenuto già dal giudice del processo in corso a suo carico, sempre per detenzione ai fini di spaccio, per un altro ordine di 4 litri di Gbl dalla Cina lo scorso dicembre. Il pm Leonardo Lesti, invece, ha chiesto al gip che il conduttore resti in carcere. Di Maio di fronte al gip, in sostanza, ha ribadito quanto aveva detto agli agenti che lo hanno arrestato, ossia che quel litro di droga sintetica era per “uso personale, perché ne sono dipendente da tanti anni”. Dipendenza che, come chiarito dall’avvocato, la difesa ha voluto provare anche “depositando documentazione medica, dato che sta seguendo un trattamento terapeutico: il medico gli ha prescritto l’assunzione della sostanza in dosi minori, perché non si può interrompere di botto l’assunzione”.

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La terapia, ha chiarito ancora l’avvocato Savoca, “prescrive l’assunzione di 2 ml ogni 2 ore e comunque fino ad un massimo di 5 dosi giornaliere”. Il conduttore, ad ogni modo, “ne stava assumendo di più, perché non sempre riesce a seguire il programma”. “E’ molto provato – ha aggiunto il legale – ha problemi di salute ed è impaurito”. La difesa ha spiegato, inoltre, che il Gbl si può acquistare on line “e in Olanda viene venduto legalmente”. Con una consulenza difensiva, ha proseguito, “abbiamo dimostrato, poi, che quel prodotto si può comprare solo in quelle determinate quantità, lui non poteva comprare meno di un litro perché in quelle quantità viene venduto”. Infine, per il legale “non c’è alcun elemento agli atti che provi lo spaccio, non sono stati trovati soldi o altro”.

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