Accumulatrice seriale trovata morta in casa, con lei il figlio che nessuno aveva mai visto

Un’accumulatrice seriale è stata trovata morta nella sua casa tra tonnellate di oggetti. Accanto a lei il figlio che nessuno aveva mai visto.

Una 70enne è stata ritrovata senza vita all’interno della sua abitazione, accanto a lei il figlio immobile con lo sguardo assente. La loro è una storia di solitudine all’interno di un appartamento riempito fino al soffitto da indumenti, cartoni e materiali vari, impolverati e maleodoranti. I vigili del fuoco hanno dovuto abbattere la porta e aprirsi un varco.

Accumulatrice patologica morta, affianco a lei il figlio che nessuno aveva mai visto

In mezzo a tonnellate di cianfrusaglie impolverate e maleodoranti c’erano due persone, madre e figlio: lei, un’accumulatrice patologica morta da diverse ore, lui immobile e con lo sguardo assente. Nella notte tra martedì e mercoledì  gli agenti della Squadra mobile e i Vigili del fuoco sono intervenuti al primo piano del civico 20 di via Scarlatti, a Milano.

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L’appartamento era saturo fino al soffitto, con cataste di materiale d’ogni sorta che rendevano l’aria irrespirabile e impossibile qualsiasi tipo di movimento. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che, dopo aver abbattuto la porta, hanno dovuto faticare a lungo prima di riuscire a ricavarsi un varco per entrare nell’appartamento.

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La scena che si sono trovati di fronte era raccapricciante: il cadavere della 70enne, circondato dai materiali accumulati nel corso dei decenni e pochi metri più avanti un uomo in condizioni spaventose. Immobile, con gli occhi fissi verso il nulla. Il figlio della donna defunta che nessuno nel palazzo aveva mai visto.

I vicini raccontano di aver incrociato la signora, che trascinava sempre con sé un carrello o qualche sacco di plastica, ma di non aver mai immaginato che in quell’appartamento vivesse un’altra persona. Lei non apriva mai la porta se c’era qualcuno sul pianerottolo e i vicini non avevano modo di sapere che avesse un figlio.

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