Mattarella, “Ue troppo timida su politica estera e sicurezza comune. Proseguire crescita e progresso”

In un messaggio inviato in occasione dell’ultima edizione di The European House – Ambrosetti, Mattarella ha parlato della situazione europea: “Ue troppo timida su politica estera e sicurezza comune. Proseguire crescita e progresso”.

mattarella The European House
Mattarella in un messaggio per The European House (foto di archivio) – meteoweek.com

In occasione della 47esima edizione del forum The European House – Ambrosetti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato all’Amministratore Delegato e Managing Partner Valerio De Molli, un messaggio nel quale la figura dell’Italia si ritaglia in un contesto europeo. “L’Unione Europea ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva. Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alle crisi sociali e alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte effettuate in direzione di una sovranità condivisa a livello continentale. L’integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei”, esordisce infatti Mattarella nel suo discorso.

Mattarella: “Ue troppo timida su politica estera e sicurezza comune”

“Le risorse pubbliche messe in campo sono imponenti, tali da creare, con i suoi programmi di innovazione, una cornice favorevole agli investimenti privati che sono attesi per alimentare una fase ancora più positiva di rilancio. Le previsioni, per l’Italia, guardano, nel 2021 ad una crescita del Pil pari al 6% e nel 2022 al 4,4%, al quinto posto tra i Paesi del G20, con un incremento a due cifre della produzione industriale”, ha poi proseguito il Presidente della Repubblica.

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E sottolinea: “La forte volontà politica, che è stata all’origine delle scelte proposte dalla Commissione Europea e sostenute dalla approvazione del Parlamento Europeo, ha consentito di superare le diverse sensibilità presenti nell’Unione e di dar vita a una dimensione operativa senza precedenti che costituisce una vera e propria svolta”. Una dimensione, questa, che per Mattarella “deve trovare ora collocazione nell’ambito del Trattato” che dovrà sostituire quello di Lisbona, “dopo la riflessione della Conferenza sul futuro dell’Europa”.

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Mentre all’Ue lancia poi un appello di “politica estera e di sicurezza comune“. Una vera e propria “necessità”, per la quale tuttavia “la Ue si è mossa, sin qui, troppo timidamente e che rappresenta, al contrario, la naturale continuazione di quella sovranità condivisa destinata anche a garantire, ai cittadini europei, la prosecuzione di una esperienza di crescita e progresso che non ha eguali. L’Europa non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono e dalla definizione delle regole che presiedono alle relazioni internazionali”. “Invio auguri di buon lavoro ai partecipanti, con l’auspicio che i protagonisti della vita economica e finanziaria sappiano cogliere l’opportunità di contribuire a una fase di nuovo consolidamento del progetto europeo”, conclude infine il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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