Nomine Procure, la difesa chiede proscioglimento dell’ex consigliere Csm Corrado Cartoni

Nell’ambito del processo, davanti alla sezione disciplinare del Csm, per il “caos Procure” il legale dell’ex consigliere Corrado Cartoni ha chiesto il proscioglimento del proprio assistito

Meteoweek.com

E’ entrato nel vivo il processo, davanti alla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno delle toghe, a carico di Corrado Cartoni, Luigi Spina, Antonio Lepre, Gianluigi Morlini e Paolo Criscuoli, ex consiglieri togati del Csm, per la loro partecipazione alla serata all’Hotel “Champagne” di Roma, il 9 maggio del 2019, durante la quale si discusse, con Luca Palamara, ex membro del Csm, ex Presidente dell’ANM, radiato dalla magistratura, e i politici Cosimo Ferri e Luca Lotti, di nomine, innanzitutto di quella a Procuratore della Repubblica di Roma. L’avvocato Carlo Arnulfo, legale di Corrado Cartoni, ha avanzato la richiesta del proscioglimento del proprio assistito da tutte le accuse  mentre la Procura Generale della Cassazione ha chiesto per Corrado Cartoni la sospensione dalle funzioni per un anno.

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Nessuna grave scorrettezza ha commesso Cartoni, forse solo la presenza impropria all’Hotel “Champagne”. Poteva andare via quando si iniziava a parlare di nomine” – ha puntualizzato l’avvocato Arnulfo -“La riunione non l’aveva programmata, poteva solo interromperla. Ma poi nella pratica è difficile pensare che una persona si alzi e se ne vada. Ha ascoltato le conversazioni ma non era partecipe del piano relativo alla nomina del capo della Procura di Roma“.

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Cartoni, ha aggiunto il suo legale, “non ha mai violato alcuna norma del Regolamento del Csm, non ha mai divulgato alcunché, non ha mai condizionato organi dello Stato né ha mai usato strumentalmente la sua posizione. A suo carico, dunque, non è ascrivibile nulla se non l’inopportunità postuma, non programmata, della partecipazione a un incontro che forse non si sarebbe dovuto tenere”.

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