Commissari Alitalia: “Vendita flotta a 1 euro solo una semplificazione giornalistica”

Alitalia ha bollato come una “semplificazione giornalistica fuorviante” le indiscrezioni sulla vendita della propria flotta a 1 euro

MeteoWeek.com (Photo by Getty Images)

È ripreso il confronto tra Ita, la NewCo che prende il posto di Alitalia, e i sindacati sull’entità numerica del personale della nuova compagnia. L’azienda vuole raggiungere un accordo con i sindacati per poter finalizzare l’acquisizione del ramo Aviation di Alitalia ma in questi giorni è sempre rimasta inamovibile sul numero di 2.800 dipendenti tanto da aver annunciato la presentazione ai sindacati di un’ipotesi di accordo sul personale della nuova compagnia; tuttavia i sindacati si son detti, al momento, indisponibili a firmare senza la presenza del Governo alla trattativa perché dia in tal modo garanzie sulla prosecuzione della cassa integrazione, al momento estensibile solo fino al 2022. Alitalia ha presentato la richiesta di estenderla di un anno, cioè fino al settembre del 2022, mentre i sindacati chiedono che la Cigs, attualmente garantita fino al 22 settembre, venga estesa fino al 2025, cioè per l’intero arco del piano industriale, e per tale motivo chiedono la presenza del Governo al tavolo della trattativa prima di poter stringere qualsiasi tipo di accordo sul personale e sul contratto con Ita.

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Nel frattempo Alitalia ha smentito le ricostruzioni giornalistiche sulla cessione della flotta aerea. ”In relazione ad indiscrezioni giornalistiche pubblicate da alcuni quotidiani, i Commissari di Alitalia in Amministrazione straordinaria rendono noto che affermare che Alitalia venda a un euro la sua flotta è una semplificazione giornalistica fuorviante e foriera di interpretazioni non corrette”, si legge nella nota diramata.

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”I Commissari sono quindi costretti a smentire le ricostruzioni pubblicate oggi (ieri, ndr) da alcuni quotidiani – prosegue la nota – L’operazione, che attende ancora il via libera formale della Commissione Europea, è molto complessa e il valore di cessione deve tener conto dei valori attivi e passivi che verranno valutati da un perito terzo indipendente, nominato ai sensi di legge”.

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