Revenge porn tra giovanissimi: collocamento in comunità per due minori

La Polizia di Salerno, questa mattina, ha eseguito due ordinanze cautelari ai danni di minorenni con le accuse di revenge porn. I giovanissimi, colpevoli di avere inviato dei video sessualmente espliciti delle rispettive fidanzate in alcuni gruppi su Whatsapp e Telegram, saranno collocati in delle comunità. I contenuti pornografici venivano utilizzati come materiale di scambio attraverso il cosiddetto fenomeno del sexting.

revenge porn
Le forze dell’ordine hanno scoperto una fitta rete di contenuti pornografici – meteoweek.com

La Polizia di Salerno e la sezione di Polizia giudiziaria della Procura dei minorenni ha eseguito questa mattina due ordinanze cautelari nei confronti di due giovanissimi, colpevoli del reato di revenge porn. Il Gip ha disposto il collocamento in delle comunità. Gli indizi di colpevolezza ai loro danni sono gravi ed inequivocabili. I ragazzi, infatti, detenevano, diffondevano e commercializzavano materiale pedopornografico all’interno di alcuni gruppi di sexting su Whatsapp Telegram. Le indagini sono state avviate a seguito dell’invio di un video sessualmente esplicito da parte di uno dei due indagati ad un amico, all’interno del quale era ritratta la fidanzata. Il gesto era evidentemente stato compito per arrecare danno a quest’ultima.

LEGGI ANCHE -> Prende a coltellate 5 persone: tra questi ferisce un bimbo di 5 anni alla gola

La rete di revenge porn a cui le forze dell’ordine sono risalite a seguito di questo primo episodio, tuttavia, è molto più ampia. Le chat di gruppo intrattenute su Telegram e Whatsapp, a cui aderivano centinaia di utenti, infatti, servivano a barattare il materiale pornografico nonché pedopornografico, dato che in alcuni casi era ritraente soggetti in tenera età mentre posavano in atteggiamenti intimi. Da brividi, inoltre, un annuncio pubblicitario ritrovato su uno dei dispositivi elettronici – che sono stati sequestrati – in uso a uno degli arrestati: “Scambio foto della mia ex per pedo“, si leggeva. Il messaggio era corredato ad una immagine intima di una minore salernitana.

Impostazioni privacy