Per Patrick Zaki inizierà tra pochissimo il processo in Egitto: la prima udienza è fissata per martedì 14 settembre.
Dopo 19 mesi di detenzione preventiva, lo studente egiziano Patrick Zaki va in tribunale. La prima udienza è prevista per domani, martedì 14 settembre. Gli è contestato uno scritto del 2019 in difesa della minoranza copta.
Patrick Zaki, da domani il via al processo: rischia fino a 5 anni di galera
La notizia dell’inizio del processo di Patrick Zaki è stata annunciata su Twitter da Riccardo Noury, il portavoce di Amnesty International, che ha seguito sin dall’inizio la vicenda e ha lanciato una campagna per la liberazione dello studente egiziano iscritto all’università di Bologna.
Patrick Zaki rischia una condanna fino a cinque anni di carcere, nel processo a suo carico che comincerà domani. Le udienze si svolgeranno a Mansoura, quindi Zaki dovrebbe essere trasferito dal Cairo alla città nel nord del Paese. “Purtroppo era previsto che con l’approssimarsi della fine della detenzione preventiva dei 24 mesi, da quell’enorme castello di prove segrete mai messe a disposizione della difesa sarebbe presa una delle tante per mandarlo a processo. È uno scritto del 2019 in cui Patrick avrebbe preso le difese della minoranza copta perseguitata in Egitto”, ha rivelato il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury.
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Al momento non si sa ancora quante udienze si terranno, ma Patrick Zaki rischia una pena fino a cinque anni di carcere. “Già nelle settimane scorse avevamo avvisato il Governo italiano che poteva esserci uno sviluppo accelerato. Ora ogni minuto che passa in cui da parte dell’Italia non si fa nulla è un minuto che viene perso drammaticamente e colpevolmente”, ricorda Riccardo Noury.
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Questo è un monito importante per il governo italiano, che arriva alla vigilia della prima udienza del processo per Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna detenuto in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva.
