Evergrande: Il gigante immobiliare cinese sta per corllare?

Il gigante immobiliare cinese Evergrande ammette la crisi del debito mentre i manifestanti assediano il quartier generale.

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China Evergrande Group ha reso noto che non potrà vendere proprietà e altri beni abbastanza velocemente per estinguere i suoi enormi debiti. La cifra ammonta a 300 miliardi di dollari e il suo flusso di cassa dell’impresa risultava essere sotto “tremenda pressione” da tempo. Solo poche ore dopo che gli investitori arrabbiati hanno assediato la sua sede di Shenzhen, la società ha negato di essere pronta per la bancarotta. Evergrande ha, poi, rilasciato una dichiarazione alla borsa di Hong Kong dicendo che un significativo calo delle vendite continuerà questo mese. Questa notizia probabilmente deteriorerà ulteriormente la liquidità e il flusso di cassa del gigante cinese.

L’azienda ha incolpato “i continui rapporti negativi dei media” sulla situazione per aver smorzato la fiducia degli investitori. La copertura mediata sarebbe stata, secondo l’impresa, la causa dell’ulteriore calo delle vendite a settembre – di solito mese forte per le vendite in Cina. A segnalare che i piani di ristrutturazione stanno accelerando, il consiglio ha anche detto di aver nominato consulenti. Il loro scopo sarà “valutare la struttura del capitale e la liquidità del gruppo, esplorando tutte le soluzioni possibili per alleviare l’attuale problema di liquidità”. Le azioni del gruppo hanno chiuso in calo di quasi il 12% a Hong Kong martedì. Evergrande risulta essere, dunque, una delle aziende più indebitate del mondo, e ha visto le sue azioni crollare del 75% quest’anno. Gli analisti temono il “rischio di contagio” che si diffonde attraverso il surriscaldato settore immobiliare cinese e anche il suo sistema bancario.

L’assedio del quartier generale di Evergrande

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L’assedio del quartier generale – meteoweek.com

Il drammatico annuncio di martedì segue una giornata turbolenta lunedì che ha visto proteste sempre più disperate da parte di piccoli investitori. Molti acquirenti di case chiedevano indietro i loro soldi. Scene caotiche sono scoppiate nella sede della società a Shenzhen quando circa 100 investitori scontenti si sono affollati nell’atrio per chiedere il rimborso dei prestiti. Più di 60 addetti alla sicurezza hanno dovuto formare un muro di fronte alle entrate principali del grattacielo torreggiante nella città meridionale. Una foto della manifestazione pubblicata da Reuters ritrae una donna a terra, nell’atrio, colta da un malore e circondata da alcuni soccorritori. A fianco, Du Jiang, il direttore generale e rappresentante legale della divisione della gestione patrimoniale della Evergrande, si appoggia al muro visibilmente esausto.

“Hanno detto che il rimborso sarebbe durato due anni, ma non c’è alcuna garanzia e sono preoccupato che la società andrà in bancarotta entro l’anno”. Queste le parole di un manifestante di nome Wang, che ha detto di lavorare per Evergrande e di aver investito 100.000 yuan (15.500 dollari).

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Centinaia di persone negli ultimi mesi hanno anche protestato su un forum online creato dal People’s Daily, il giornale ufficiale del partito comunista cinese. Molti analisti credono che Evergrande sarà costretta a ristrutturare il suo debito e possibilmente affrontare lo smantellamento nell’ambito di un’operazione orchestrata dal governo. Ciò per assicurare un atterraggio morbido che non rovesci il gonfiato mercato immobiliare del paese.

Il futuro del della società

Venerdì, Evergrande ha promesso di rimborsare tutti i suoi prodotti di gestione patrimoniale maturati il più presto possibile. Molti acquirenti di case costruite da Evergrande hanno espresso preoccupazione per gli acconti versati per i progetti ora sospesi dalla società immobiliare. Un rapporto di Capital Economics riporta che Evergrande ha 1,4 milioni di proprietà che si è impegnata a completare, a partire dalla fine di giugno.

Nel tardo pomeriggio di lunedì, Evergrande ha risposto alla speculazione che stava affrontando una ristrutturazione come “totalmente falsa”. Ha proseguito dicendo che la società “sta effettivamente affrontando difficoltà senza precedenti in questo momento, ma porterà avanti con fermezza le sue principali responsabilità aziendali.

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Dopo aver evidenziato i suoi problemi di raccolta di denaro dalla vendita di immobili e altri beni questo martedì, si sono aggiunte altre notizie contrastanti. “In considerazione delle difficoltà, delle sfide e delle incertezze nel migliorare la sua liquidità. Non c’è alcuna garanzia che il gruppo sarà in grado di soddisfare i suoi obblighi finanziari ai sensi dei documenti di finanziamento pertinenti e di altri contratti.”

 

 

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