«Se muoio è stata mia moglie»: l’sms all’amante fa riaprire l’inchiesta. Indagata vedova per assassinio

Un messaggio ricevuto dall’amante il giorno prima che l’uomo morisse potrebbe cambiare il volto dell’inchiesta. L’uomo però, era malato di tumore alla gola 

Invia sms all’amante-Meteoweek.com

Una vicenda con molti punti oscuri quella occorsa a Torino il 5 aprile scorso, dove una donna ha contattato le forze dell’ordine dicendo di aver ritrovato morto suo marito nella loro casa. Tuttavia, un messaggio inviato dall’uomo alla sua amante in Puglia il giorno precedente, potrebbe far assumere contorni diversi alla presunta morte per cause naturali.

L’sms recitava così:«Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia». Questo messaggio ha spinto il pm Paolo Cappelli a riaprire l’inchiesta e la vedova, come riportato da La Repubblica, è ora indagata per omicidio. Hanno riesumato la salma dell’uomo e dai primi risultati dell’autopsia vi sarebbero lesioni compatibili con un decesso da soffocamento, ma non vi sarebbero, tuttavia, evidenze di strangolamento.

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C’è ancora parecchio su cui far luce anche perché l’uomo era affetto da un tumore alla gola e aveva dovuto affrontare diverse operazioni chirurgiche. A ciò si aggiunge che la sua situazione era aggravata dalla dipendenza dall’alcol. L’amante dell’uomo, quando ha saputo del suo decesso, ha pensato che quell’sms ricevuto il giorno prima della morte potesse essere la prova di un’altra verità da quella che in apparenza sembrerebbe essere avvenuta per cause naturali.

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La donna ha quindi chiamato i carabinieri che a loro volta hanno contattato i colleghi di Torino. Ora la vedova è finita sotto inchiesta, ma non hanno preso misure restrittive nei suoi riguardi, perché prima bisognerà indagare per arrivare alla verità.

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