Elezioni amministrative 2021, Milano. Ecco i candidati: Marco Muggiani

Marco Muggiani guiderà la lista del Pci: «Sogno una metropoli con meno precari e un capitalismo che diventi più solidale» 

Marco Muggiani sarà il candidato alle prossime amministrative per il Partito Comunista italiano. «Sì, ci chiamiamo proprio Pci, come quello di Berlinguer: dopo una lunga disputa legale siamo riusciti a riavere il simbolo di un tempo» spiega Muggiani. Quindi falce e martello su bandiera rossa. «Simboli quanto mai attuali anche oggi, vogliamo esserci per rivendicare ancora il nostro spazio politico» afferma il chirurgo milanese, fiero. Lavora come medico di base a Robbio, vive da un paio d’anni a Voghera e si candida a sindaco nella sua Milano.

Milanese, classe 1964, marxista e chirurgo plastico. Muggiani, dopo alcune esperienze in Malawi e altri Paesi africani, fino a qualche anno fa ha lavorato in giro per l’Italia. Poi la scelta di passare nel pubblico. “Un collega mi ha consigliato la provincia di Pavia, sono finito a Robbio che non conoscevo nemmeno un anno e mezzo fa: ed ora sono davvero contento di essere a Robbio e di lavorare nella medicina pubblica – aggiunge il dottore -.

Il Partito comunista Italiano si presenta per ricordare ai milanesi quali siano i veri principi della città -sostiene Muggiani – lavoro e non speculazione; inclusione nelle fabbriche e non esclusione nei quartieri. Un sindaco come Sala ed uno qualsiasi di destra si differenziano (forse) per l’immagine esteriore, per un diverso stile di comunicazione, per le diverse favole elettorali che raccontano. Ma non per il reale programma amministrativo: essi sono piazzisti di capitali speculativi”. Tesserato nel partito Comunista fin dal 1983. «Appena sono diventato maggiorenne ho preso la tessera – ricorda -. Mi sono candidato qualche volta come consigliere nei consigli di zona, sempre a Milano. Questa è la prima volta che provo a diventare sindaco».

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Lavoro e aiuto delle fasce più deboli sono infatti alla base della proposta di Muggiani. «Milano era la città del lavoro, ora spesso è la città del precariato. Tante aziende pubbliche sono finite in mano ai privati. Negli anni ’80 Milano aveva 25mila dipendenti nella galassia comunale, ora sono meno della metà con appalti al ribasso affidati a cooperative e precari. Serve un lavoro più stabile”.

Il Programma:

Tra i progetti che Muggiani propone ci sono “Le mense tornano a scuola” e le “Case cantoniere”. Il PCI intende riorganizzare i servizi di mensa presso le scuole abolendo i catering e riorganizzando le cucine interne agli istituti.  In programma sono inoltre presenti progetti basati sul concetto di mutualismo: ad esempio il comune si impegna ad organizzare gruppi di cittadini accumunati da interessi, oppure da elementi etnici o di origine in modo che creino loro strutture di mutua solidarietà al fine di realizzare iniziative di piccola imprenditoria artigianale e commerciale.

Per quanto riguarda la salute pubblica Muggiani sostiene:” Occorre rivitalizzare la tradizione cittadina dei consultori pubblici, che debbono assumere un duplice ruolo. Essere presidio sanitario di prossimità fornendo il servizio dei medici di famiglia e dei pediatri, e di erogazione di servizi ambulatoriali di base (tamponi anti Covid, punto prelievi, analisi di laboratorio frequenti); Inoltre il consultorio si occupa anche della mente, tramite supporto psichiatrico e psicologico”

Per il tema del suolo e territorio l’intenzione è quella di una riqualifica delle aree dismesse cercando di mantenere l’originale destinazione d’uso. “Chiediamo lo Stop alle conversioni delle aree verdi e il rilancio dei progetti come “orti in città”.

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Su Istruzione Muggiani sostiene lo studio di forme di sostegno alle famiglie che hanno figli eventualmente soggette a forme di didattica a distanza, laddove si riproponesse tale pessima forma d’insegnamento. Mantenimento delle sedi universitarie in centro (Università Statale) ed in piazza Leonardo (Politecnico). Una trasformazione dell’ex area Expo in campus universitario dove gli studenti possano raggiungere le sedi delle varie università milanesi. Inoltre occorre intraprendere misure di potenziamento delle scuole di apprendistato e di specializzazione lavorativa in modo da colmare i vuoti lasciati da una scuola sempre più orientata all’esclusione.

Il PCI propone l’istituzione di una Cassa Mutualistica Comunale che abbia lo scopo di supportare le famiglie milanesi con redditi bassi sia nell’acquisto di appartamenti sfitti sia nel pagamento degli affitti in determinati quartieri. La Cassa Mutualistica Comunale non dovrà gravare sulle finanze municipali, ma sarà finanziata in due modi: speciali oneri edilizi richiesti a coloro che vorranno edificare qualsiasi tipologia di unità avente un valore di mercato superiore a 3.000 euro al metro quadro, in modo progressivo rispetto al prezzo finale di vendita. In alternativa alla contribuzione alla cassa, i costruttori potranno effettuare nuove realizzazioni e/o ristrutturazioni di immobili destinati agli alloggi popolari per pari valore.

Secondo gli ultimi sondaggi il centro sinistra del sindaco uscente e ricandidato Beppe Sala e il centro destra del candidato Luca Bernardo si dividerebbero oltre l’80% dei voti. Obbiettivo più che mai in salita dunque per Muggiani.

 

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