Willy, i fratelli Bianchi si «allenavano a uccidere» con una serie di torture sugli animali

I video trovati dagli investigatori negli smartphone dei fratelli Bianchi, tra mosse di arti marziali e spari

Fratelli Bianchi-Meteoweek.com

Da un’analisi degli inquirenti sugli smartphone dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati con Marco Pincarelli e Francesco Belleggia dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, è emerso un retroscena “sadico”. I due fratelli, infatti, si allenavano a uccidere immortalando una serie di torture inflitte a degli animali.

Come riportato da La Repubblica, in uno dei suddetti video presenti nei cellulari dei due ragazzi, si vede una pecora ferita con un proiettile, forse un fucile da caccia, e poi una serie di mosse di arti marziali (loro praticavano MMA, mixed martial arts, ndr), per poi finire l’animale agonizzante, «causando una sofferenza ingiustificata all’animale, accanendosi su di esso come a provare piacere in quella situazione, ciò a sottolineare la bassa sensibilità dei soggetti nei confronti di quello che normalmente può considerarsi aberrante».

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Nei cellulari dei due ragazzi, i carabinieri hanno trovato anche altri filmati di violenze, tra arti marziali e spari contro altri animali.

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Si trattava di violenza gratuita esercitata e rivendicata nelle chat con gli amici e che poi è emersa in modo tragico quella sera dello scorso anno a Colleferro, con il delitto di Willy, massacrato senza sosta anche quando ormai aveva perso i sensi.

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