I pusher stanati dalla polizia spacciavano in pieno giorno, anche in orari di ingresso e uscita degli alunni dell’Istituto comprensivo Manzoni-Impastato di Palermo
Un blitz della polizia a Palermo ha consentito di far emergere che alcuni pusher spacciavano droga in pieno giorno, anche durante le ore di ingresso e uscita degli studenti dell’Istituto comprensivo Manzoni-Impastato. Nell’ambito dell’indagini, i poliziotti hanno arrestato sei persone e ne hanno denunciate quattro. L’inchiesta è scattata dopo una serie di segnalazioni anonime.
Gli agenti hanno osservato come le attività di spaccio della banda criminale, che operava principalmente nei pressi di via Crociferi, vicino alla scuola, proseguissero in “totale assenza di scrupoli” da parte dei pusher, nonostante la presenza in quelle zone di studenti e genitori.
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I poliziotti hanno agito tramite intercettazioni telefoniche e estrapolando le immagini di videosorveglianza, da cui sono emerse numerose cessioni di stupefacenti che si verificavano in pieno giorno, tra giovani che ogni giorno si davano appuntamento nell’area esterna alla scuola. L’Istituto era anche usato come nascondiglio per la droga.
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Grazie alle intercettazioni telefoniche, i poliziotti hanno potuto scoprire le varie mansioni di ogni indagato, ognuno dei quali aveva un ruolo ben preciso. Durante le conversazioni, i pusher usavano un linguaggio in codice. «Era tuttavia inequivocabile che si occupassero di affari legati al traffico di stupefacenti e i sequestri effettuati a riscontro hanno restituito una chiara lettura di quanto avveniva», spiegano gli agenti.