Brexit, dazi, tagli a forniture: 5 Stati Ue (tra cui l’Italia) pronti alla guerra commerciale

I rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Francia e Olanda hanno avuto un vertice col vicepresidente della Commissione Ue al fine di elaborare piani di emergenza

Maros Sefcovic-Meteoweek.com

Questa settimana alcuni rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Spagna e Olanda hanno avuto un incontro col vicepresidente della Commissione Ue, Marcos Sefcovic, che si occupa dei negoziati la post Brexit per l’Ue. Come riporta il Financial Times, i suddetti Stati gli hanno chiesto di «elaborare piani di emergenza per una possibile guerra commerciale». Tra le possibili ipotesi, quella di una «limitazione dell’accesso del Regno Unito alle forniture energetiche Ue, l’imposizione di dazi sulle esportazioni britanniche» mentre, in «circostanze estreme, la risoluzione dell’accordo commerciale tra le due parti».

Ieri, Sefcovic ha incontrato Lord David Fros, ministro britannico post Brexit. Sefcovic ha detto al Financial Times che predilige optare per un “percorso costruttivo” con Uk. «Questa settimana non si tratta dell’articolo 16 (la sospensione unilaterale dell’accordo, ndr) a essere onesti, ma delle proposte. E confido che Lord Frost e il governo del Regno Unito vedranno il merito enorme in ciò che stiamo mettendo sul tavolo», ha detto. Sefcovic ha mostrato la sua apertura a soluzioni diverse, ma ha chiarito: «Questo processo non può andare avanti per sempre».

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Come spiega il Financial Times, «I principali Stati membri dell’Ue stanno facendo pressioni su Bruxelles per elaborare dure misure di ritorsione se il Regno Unito dovesse mettere in atto la sua minaccia di sospendere gli accordi commerciali per l’Irlanda del Nord sanciti dall’accordo sulla Brexit.

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Martedì il ministro britannico per la Brexit Lord David Frost ha avvertito che Londra potrebbe cercare di sospendere gran parte del protocollo dell’Irlanda del Nord, la parte dell’accordo di recesso che stabilisce gli accordi commerciali della regione da quando la Gran Bretagna ha lasciato l’Ue. Invocando l’articolo 16 del protocollo, il Regno Unito potrebbe ignorare molti dei requisiti del Protocollo sull’Irlanda del Nord, ma ci si aspetterebbe che l’Ue reagisca in tali circostanze», ha chiosato il quotidiano economico inglese.

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