Giulia Schiff esclusa dall’Aeronautica dopo aver subito atti di nonnismo

L’allieva aveva mostrato un video in cui subisce abusi durante un atto propiziatorio e non sarà reintegrata. Schiff ha fatto causa

Aveva denunciato un pesante atto di nonnismo nei suoi confronti all’interno dell’Accademia aeronautica italiana e ora si trova addirittura espulsa dalla stessa. Il caso di Giulia Schiff sta creando un vero e proprio scandalo che rischia di mettere in seria difficoltà l’Aeronautica.

La ragazza, 21enne originaria di Mira in provincia di Venezia, aveva mostrato un video in cui subiva abusi durante una sorta di rito di iniziazione costellato di percosse, schiaffi, spintoni e capocciate contro una rete metallica, per poi essere infine una spinta dentro una piscina. Nel video si vedono i commilitoni che con dei “fustelli di legno le hanno danno violenti colpi sul fondoschiena e poi l’hanno fatta urtare con la testa la semiala di un aereo in mostra statica posta in prossimità di una piscina dove, infine, l’hanno gettata“, racconta l’avvocato difensore di Giulia.

LEGGI ANCHE: Maltempo nel catanese, rinvenuta la salma dell’uomo disperso

 “Mi fate male” si sente dire dalla voce di Schiff nel video, ma per i suoi commilitoni quello è un passaggio obbligato per diventare “come loro”. L’aver denunciato questo abuso adesso le è anche costato diventare pilota, infatti il Consiglio di Stato confermato la sua esclusione, già decisa dal Tar, dal corso per allievi pilota in “conseguenza diretta dell’insufficiente voto in attitudine militare e professionale“.

Sulla vicenda era intervenuto il 10 settembre anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini con una risposta a una interrogazione parlamentare sull’accaduto, affermando che “non ci sarà comprensione per eventuali comportamenti che, anche alla luce dei pronunciamenti ancora attesi, si rivelassero difformi dagli imprescindibili principi di correttezza, etica professionale e rispetto della dignità individuale“.

LEGGI ANCHE: Riparte il corso di esorcismo: boom di laici tra gli iscritti

Schiff ha chiesto un importante risarcimento per danni morali e materiali che, stando a quando affermato dal suo avvocato, non sarà “inferiore a 70miila euro“. Il processo si svolgerà il 5 novembre a Latina, dove si sono svolti i fatti. Davanti al giudice si troveranno otto sergenti che, secondo la Procura militare, hanno offeso l’onore e la dignità della ragazza praticandole violenza e umiliazioni.

Impostazioni privacy