Contagi record in Germania, il numero più alto da quando è iniziata la pandemia

Era da dicembre dello scorso anno che la situazione in Germania non era così preoccupante. Il Ministro della salute tedesco dà la colpa di questa nuova ondata ai non vaccinati e paventa la possibilità di restrizioni ad hoc nei loro confronti. 

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201,1 casi di coronavirus ogni centomila abitanti.

È questo il dato diffuso dal Robert Koch Institute che sta terrorizzando il governo tedesco: si tratta infatti del dato più alto da quando la pandemia è iniziata. Soltanto la settimana prima, questa incidenza era pari a 130 casi ogni 100mila abitanti, mentre il picco in precedenza più alto, era stato raggiunto a dicembre del 2020, con 197 casi in sette giorni. La Germania sembra dunque molto vicina alla ricomparsa dell’emergenza sanitaria sul territorio, e alcuni esperti sostengono che questi aumenti record, siano dovuti in primo luogo al fatto che il tasso di vaccinazione è attualmente inferiore al 70 per cento.

La Baviera è stata una delle zone più colpite dai nuovi contagi, e per questo sono state imposte delle nuove restrizioni per provare a contenere la situazione. Per entrare in un locale al chiuso, dalla giornata di oggi 8 Novembre 2021, si dovrà infatti mostrare obbligatoriamente il green pass con l’obbligo nella maggior parte dell’attività commerciale, di indossare la mascherina all’interno degli stabili. Ci troviamo di fronte alla quarta ondata di contagi di cui tanto si parla? Si, secondo il Ministro della Salute tedesco Jens Spahn, che alcuni giorni fa si era espresso su questo rapido incremento dei casi spiegando alle popolazione quanto i prossimi giorni saranno complicati da affrontare.

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Ma non solo, perché Spahn ha anche deciso di attaccare frontalmente i non vaccinati, considerati i veri responsabile di questa nuova ondata, al punto che il Ministro ha paventato anche la possibilità di inserire restrizioni ad hoc per coloro che hanno rifiutato l’inoculazione del siero. 

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