Vaccino Covid-19, Green Pass per bambini sotto ai 12 anni? Le ultime

L’obiettivo è quello di immunizzare «almeno la metà» dei bambini per limitare il contagio ed evitare anche la chiusura delle scuole.

Potrebbe arrivare entro la fine dell’anno il via libera da parte di EMA e AIFA alla somministrazione del vaccino Pfizer per i bambini e le bambine di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Ma cosa c’è da sapere sui vaccini per i più piccoli? Cosa cambia rispetto agli obblighi degli adulti?

Green Pass per i più piccoli: sì o no?

Come per i più grandi e per gli over 12, anche per i più piccoli non vi sarà l’obbligo vaccinale. La vaccinazione sarà dunque volontaria. Rispetto alle altre fasce di età, però, in questo caso il Governo sembrerebbe orientato a non rendere obbligatorio il Green Pass. Oggi è già possibile richiedere la Certificazione Verde per i bambini che rientrano nella fascia di età 2-12 anni, ma per loro non vi è alcun obbligo. Di conseguenza, se un bambino svolge delle attività con i propri genitori, dall’andare a cena in un ristorante al vedere un film al cinema, dal viaggio in treno all’assistere ad una partita allo stadio, non avrà l’obbligo di esibire il Green Pass. Cosa che, invece, dovranno fare i suoi genitori.

Il vaccino è sicuro

I dati sulla sicurezza del vaccino Pfizer nei bambini tra i 5 e gli 11 anni sono stati pubblicati nel «New England Journal of Medicine». La stessa Pfizer ha annunciato: «In questo studio multi-fase 2 dosi da 10 microgrammi del vaccino BNT162b2, somministrate a 21 giorni di distanza, si sono rivelate sicure, immunogeniche ed efficaci al 90,7% contro il Covid-19 in bambini di età compresa tra 5 e 11 anni».

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La posizione del Governo

Introdurre la vaccinazione per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni ha, per il Governo, l’obiettivo di rendere immuni «almeno la metà» dei bambini. Un modo, questo, per evitare o quantomeno limitare la diffusione del virus tra i più piccoli evitando così di contagiare anche i genitori. Vaccinare i più piccoli potrebbe, inoltre, far sì che le scuole non chiudano. Pier Paolo Sileri, Sottosegretario alla Salute, è intervenuto sulla questione: «Vaccinare i più piccoli ha l’obiettivo di proteggere in primis i bambini. non sono gli adulti». «Nei piccoli esiste sempre il rischio di sviluppare le complicanze a lungo termine del Long Covid. – spiega Sileri – Possiamo dire che il 12/13% sviluppa questi sintomi».

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