La Germania blocca la certificazione del gasdotto russo Nord Stream 2

Germania, l’ente regolatore blocca la certificazione del gasdotto russo Nord Stream 2: “La filiale del gasdotto non è in grado di soddisfare le condizioni necessarie secondo la legge tedesca”.

Germania Nord Stream 2 - meteoweek.com
Germania blocca il gas Nord Stream 2 (foto di Getty Images, via BBC) – meteoweek.com

L’Agenzia federale tedesca per le reti ha sospeso il processo di approvazione per il controverso gasdotto sottomarino Nord Stream 2, che collega Russia e Germania attraverso il Mar Baltico. L’Agenzia ha affermato che la società operativa del gasdotto doveva essere conforme alla legge tedesca prima di certificare il progetto da 10 miliardi di euro. Nei giorni scorsi il ministero dell’Economia e dell’Energia tedesco ha comunque sottolineato, in un documento inviato all’Agenzia, come tale decisione non metterebbe a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti di gas né per la Repubblica federale tedesca né per l’Ue. Tuttavia,  i prezzi all’ingrosso del gas nell’Europa continentale (già sotto pressione) sono schizzati ai massimi delle ultime tre settimane.

L’ente regolatore sospende l’approvazione del gasdotto

Il gasdotto, che è stato completato all’inizio di quest’anno dopo mesi di ritardi e battute d’arresto “tra le sanzioni statunitensi progettate per contrastarlo” (spiegano dal Moscow Times), necessita infatti dell’approvazione delle autorità tedesche prima di poter essere messo in funzione. Tuttavia, “a seguito di un esame approfondito della documentazione, la Bundesnetzagentur ha concluso che sarebbe possibile certificare un operatore del gasdotto Nord Stream 2 solo se tale operatore fosse stato organizzato in una forma giuridica secondo la legge tedesca“. Questo è quanto si legge nella nota ufficiale pubblicata poche ore fa. Secondo l’Agenzia per le Reti, infatti, la filiale costituita per la gestione della parte tedesca del gasdotto non è in grado di soddisfare le condizioni necessarie al riconoscimento di un “operatore di trasmissione indipendente”.

LEGGI ANCHE: Attentato a Liverpool, al terrorista fu negata la richiesta di asilo

Il regolatore tedesco, quindi, ha affermato che la procedura di approvazione rimarrà sospesa fino a quando “i principali beni e risorse umane non saranno trasferiti alla controllata” tedesca dalla società madre Nord Stream 2, con sede in Svizzera. Le imprese tedesche, si ricorda, hanno investito molto nell’oleodotto di 1.225 km, e lo stesso ex cancelliere Gerhard Schröder ha svolto un ruolo importante nel suo sviluppo. È probabile, però, che tale decisione da parte dell’ente regolatore possa riportare il ​​progetto indietro di diversi mesi – e anche quando riceverà l’approvazione tedesca, si corre il rischio di un ulteriore via libera necessario da parte della Commissione europea.

LEGGI ANCHE: Sparatoria in un parco in Colorado: sono sei gli adolescenti feriti

Il gasdotto è stato pesantemente criticato da molti Paesi europei, tra cui la Francia, alleata chiave della Germania, così come la Polonia e gli Stati baltici, che lo vedono come un’arma geopolitica russa. L’ostilità di Washington al progetto ha creato un cuneo tra gli Stati Uniti e la Germania sotto l’amministrazione di Donald Trump. Ma scettici sull’uso del gasdotto sono anche diversi critici ed economisti, che temono invece un aumento di dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia.

Impostazioni privacy