La principale volontà di Dio | Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Dicembre 2021

L’avere fede è la principale volontà di Dio per noi. Al resto pensa lui, che ci guarisce e ci dona un cuore più predisposto ad amare.

La principale volontà di Dio
La principale volontà di Dio | Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Dicembre 2021 – 20211203 meteoweek.com

Liturgia di oggi Venerdì 3 Dicembre 2021

  • SAN FRANCESCO SAVERIO, PRESBITERO – MEMORIA

Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17,50; 21,23)

Prima Lettura

In quel giorno gli occhi dei ciechi vedranno.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 29,17-24

Così dice il Signore Dio:
«Certo, ancora un po’
e il Libano si cambierà in un frutteto
e il frutteto sarà considerato una selva.

Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro;
liberati dall’oscurità e dalle tenebre,
gli occhi dei ciechi vedranno.
Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele.

Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante,
saranno eliminati quanti tramano iniquità,
quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,
quanti alla porta tendono tranelli al giudice
e rovinano il giusto per un nulla.

Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore,
che riscattò Abramo:
“D’ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire,
il suo viso non impallidirà più,
poiché vedendo i suoi figli l’opera delle mie mani tra loro,
santificheranno il mio nome,
santificheranno il Santo di Giacobbe
e temeranno il Dio d’Israele.

Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza,
quelli che mormorano impareranno la lezione”».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 26 (27)

R. Il Signore è la mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.

Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Dicembre 2021

Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,27-31

In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».

Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Parola del Signore.

La principale volontà di Dio | Il commento al Vangelo di oggi Venerdì 3 Dicembre 2021

“Mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono…”: la presenza di Gesù si può avvertire anche quando siamo totalmente al buio, perché Gesù è la nostra luce, che “splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta” (Gv, cap. 1). Questa luce la si avverte sempre, sta a noi cercarla o rifiutarla, perché la fede è sempre una scelta, un’adesione, che può avvenire in qualsiasi momento della vita, perché Gesù è lì che ci aspetta.

Nel momento in cui i due ciechi avvertono che Gesù si sta allontanando per andare altrove, sentono che sta passando nella loro storia personale. Non vogliono perdere quel momento propizio, perché capiscono che Gesù era lì anche per loro, nella loro miseria, quella comune a tutti gli esseri umani.

Iniziano così a gran voce a gridare: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”. Riconoscono in lui la figura del Messia della stirpe di Davide, promesso al popolo di Israele, il Figlio di Dio.

Le profezie parlavano di lui e, mentre la classe sacerdotale non lo riconosce, il popolo vede i suoi miracoli. Addirittura questi due ciechi, che non possono vedere se non col cuore, sanno bene chi è Gesù, e gli chiedono di riavere la vista. L’importanza e la fiducia che diamo al Signore nella nostra vita è la stessa che consente a Dio di poter operare in noi.


Il commento al Vangelo di ieri:


Come si fa a guarire? Solitamente, quando abbiamo un malessere, innanzitutto dobbiamo rivolgerci al medico. Dio è il medico del nostro cuore, e il modo per rivolgerci a lui è la preghiera.

Poi si prende un appuntamento: nella fede, questo equivale a saper aspettare il momento propizio. Poi, una volta di fronte al medico, occorre dargli fiducia e ascoltare quello che lui ci dice di fare. Se ci dicesse di prendere un farmaco per la nostra guarigione e non lo prendessimo, quel medico cosa potrebbe fare? Assolutamente nulla.

In relazione a Dio, il farmaco più grande è l’avere fede in lui, e questa è la sua principale volontà per noi. Al resto pensa lui, e ci guarisce il cuore, che sarà così più predisposto ad amare, a guarire, a camminare sulla strada della vita eterna.

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