Assolto per due delitti, ora l’arresto per la morte della suocera Anna Turina

Omicidio Anna Turina, il genero Enrico Zenatti era stato accusato e assolto per due delitti nel 2005: ora l’arresto per la morte della suocera.

Nella giornata di giovedì sera, è stata trovata morta, riversa a terra senza vita, la 73enne Anna Turina. A dare l’allarme era il figlio: giunto nella casa in largo Puccini a Malavicina di Roverbella, in provincia di Mantova, aveva trovato l’anziana in fondo alle scale interne all’abitazione con parecchi tagli sul corpo di cui uno alla gola, considerato fatale, mentre la vetrata che si trova lungo il corrimano era in frantumi.

Anziana riversa a terra senza vita: accusato il genero per il brutale omicidio

La scena non ha convinto i Carabinieri: difficile pensare a un incidente domestico. Tanto che ieri, a meno di 24 ore dal decesso, un uomo è finito in carcere a Mantova con l’accusa di omicidio: si tratta del genero della donna, il 53enne veronese Enrico Zenatti. Il medico legale si è reso conto nel giro di pochissimo tempo che la scena del decesso non poteva essere riconducibile a un malore o a una caduta lungo le scale. Sono stati sentiti tutti i parenti della donna, che viveva con la figlia e il marito di lei su due piani separati dell’abitazione, e soprattutto sono stati analizzati i video delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione.

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Così i militari delle stazioni di Castel d’Ario e Roverbella, con i colleghi del Radiomobile e della Scientifica, hanno individuato nel genero della 73enne il presunto responsabile della morte della donna. Da giovedì sera fino al momento dell’arresto, in ogni caso, Zenatti non ha provato ad allontanarsi o a rendersi irreperibile. Al momento le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno ancora cercando l’arma usata per l’omicidio. Ancora non si conosce il movente che avrebbe spinto Zenatti ad uccidere la suocera: chi indaga parla, però, di attriti pesanti tra i due che andavano avanti da anni.

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La donna era una pensionata, casalinga, descritta dai conoscenti come «una persona dal cuore d’oro» che si è sempre dedicata alla famiglia. Rimasta vedova circa un anno fa, la 73enne è madre di Paolo Savoia, ingegnere, e di Mara Savoia, titolare di un negozio di ortofrutta nel centro di Malavacina. Negozio per il quale lavora anche il marito, che ora si trova in carcere. Durante le indagini sono emerse vicende del passato. Nel 2005, infatti, Enrico Zenatti era già stato arrestato dalla Squadra mobile di Verona con l’accusa di aver ucciso due prostitute, di una delle quali non è mai stato trovato il corpo.

Un’accusa pesantissima dalla quale però Zenatti, dopo mille giorni di detenzione, era stato assolto dalla Corte d’Assise d’appello di Venezia. Per la famiglia della 73enne si riapre un capitolo già percorso 16 anni fa: in quell’occasione, infatti, l’arresto era arrivato in modo inaspettato. La Squadra mobile di Verona era risalita a Zenatti, che all’epoca aveva 38 anni, lavorando tra sulle celle telefoniche, sulle chiamate dell’uomo e sugli appuntamenti che una delle due prostitute aveva nel giorno in cui era stata uccisa. Per quei fatti il 53enne era stato assolto, però ora, ricompaiono con la morte violenta di Anna Turina e con l’accusa pesantissima di omicidio nei confronti del genero.

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