Militante No-Vax blocca il traffico: Gip emette misura cautelare con obbligo di dimora per 62enne

La procura di Milano ha emesso una misura cautelare nei confronti di un militante No-Vax che in una manifestazione non autorizzata che si è tenuta nel mese di Novembre si sarebbe macchiato di diversi reati. Per lui è stato disposto adesso l’obbligo di dimora. 

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Il Comando Provinciale di Milano nella giornata di ieri 12 Dicembre 2021, ha eseguito una misura cautelare con obbligo di dimora nei confronti di un 62enne indagato in seguito a una manifestazione No-Vax non autorizzata in Piazza Duomo. Il Gip ha eseguito questa misura su richiesta della sezione locale dell’Antiterrorismo, che ritiene l’uomo colpevole di diversi reati molto gravi, tra cui violenza privata continuata aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere nel corso di una manifestazione non autorizzata dal governo. I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano sostengono infatti che l’uomo si sia reso, tra i vari crimini contestati  “autore di atti prevaricatori nei confronti di un giornalista e del suo cameraman”. 

Le manifestazioni a cui la Procura fa riferimento, sono quelle che si sono tenute a Milano il 13, il 20 e il 27 Novembre.  L’accusa nei confronti del 62enne è anche quelle di aver istigato durante la protesta, un gruppo di circa cinquanta persone a bloccare il traffico, fermando tutti gli autoveicoli della zona riuscendo persino a sfuggire ai controlli e agli sbarramenti in strada messi in atto dalle forze dell’ordine. Avrebbe inoltre scaraventato a terra un motociclista che si era ritrovato inglobato nel tratto di strada occupato dai manifestanti. La Procura ha dunque adesso disposto per l’uomo l’obbligo di dimora, che non gli permette di allontanarsi dal suo comune di residenza, Sesto San Giovanni, e sarà inoltre obbligato a non uscire dalla propria casa dalle ore 14 alle ore 23. 

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Il Gip ha anche disposto un mandato di perquisizione nei confronti di un 43enne residente a Lodi, che avrebbe aiutato il 62enne a bloccare il traffico. L’uomo infatti risulta indagato con le medesime accuse e anche per lui la richiesta di procedere nei suoi confronti è arrivata direttamente dalla sezione Antiterrorismo. 

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