Intenzioni di voto, il PD cresce mentre la destra è in cerca di leadership

Arriva il momento di tirare le somme per l’anno appena trascorso. Dal sondaggio Ipsos alla supermedia di Agi e Youtrend, una cosa appare chiare: il Pd è il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani. La destra di Fratelli d’Italia e Lega perde terreno.

Intenzioni di voto, il PD cresce mentre la destra è in cerca di leadership 24.12.21 1280p - meteoweek.com

Questo natale porta con sé un regalo gradito quanto, per certi versi, inaspettato alla sinistra italiana. Dopo un anno di testa a testa fra Meloni e Salvini nei sondaggi, gli italiani vogliono chiudere premiando il Pd di Enrico Letta. Dalla media dei sondaggi non solo emerge che nelle intenzioni di voto il Pd è il primo partito d’Italia ma addirittura che sia riuscito a guadagnare lo 0.8% in una sola settimana.  Con questi numeri Enrico Letta può contare su un vantaggio di ben due punti sul secondo partito (Fratelli d’Italia).  Un margine così grande di vantaggio non si era verificato dal giugno di quest’anno (tra Lega e Fratelli d’Italia).

Non è, però, tutto oro quello che luccica. Nonostante i sondaggi attuali vedano un PD sempre più rilevante nel paese e nel governo, la coalizione di centro destra sembra ancora favorita alle elezioni. Restano, quindi, molte ipotesi aperte sul futuro panorama politico italiano ma molto dipenderà dalla capacità del centro destra di risolvere le problematiche emerse in quest’anno.

La Meloni crolla nelle intenzioni di voto, anche Salvini non brilla

La Meloni crolla nelle intenzioni di voto, anche Salvini non brilla 24.12.21 740p - meteoweek.com

Che si guardi alla supermedia di quest’anno al recente sondaggio Ipsos Letta è in vantaggio sui partiti di destra. La supermedia parla di un distacco molto marcato (21.5% PD contro 19.5% Fratelli d’Italia) mentre Ipsos riporta un vantaggio di entità minore (20.7 PD contro 20.1 Lega).

Quest’anno, in effetti, non è stato facile per Fratelli d’Italia e Lega, travolti da inchieste ma soprattutto da un braccio di ferro per la leadership della coalizione. La stessa Meloni ha forse dichiarato la ragione delle problematiche rilevate dai sondaggi. “Non c’è un capo dello schieramento e non potrebbe esserci ora che i partiti del centrodestra hanno posizioni diverse tra loro: c’è chi sta al governo e chi sta all’opposizione. È difficile avere un leader che decida per tutti”.

Solo Forza Italia, forse perché non coinvolta in questo gioco di sorpassi tra Lega e FDI, ricomincia a crescere in modo rilevante. Silvio Berlusconi guadagno lo 0.4%, tornando al totale di 8.1%. In conclusione il centro destra dovrebbe preoccuparsi del successo di Letta? Forse, ma in ogni caso dovrebbe porsi come proposito per l’anno nuovo di ritrovare coesione e stabilire una leadership solida.

La continua discesa del M5S, nonostante Giuseppe Conte

Durante l’estate era sembrato ci potesse essere una ripresa ma, da allora, è proseguito un crollo continuo nei sondaggi. Il M5S, infatti, perde lo 0.4% e chiude l’anno al 15%. Questo accade nonostante il gradimento del leader del partito, Giuseppe Conte. Il leader pentastellato è ancora il più popolare secondo il sondaggio Ipsos ma risulta in calo come anche il leader di Forza Italia.

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La ragione di questo calo di popolarità va probabilmente individuato nella perdita del suo ruolo istituzionale trasversale alle forze politiche. Adesso, infatti, si è consolidato il suo ruolo come leader del M5S e come tale risente delle intenzioni di voto nei confronti dello stesso.

Tra i partiti minori spicca Azione di Calenda

Il partito Azione di Carlo Calenda rimane primo tra i partiti minori, crescendo dello 0.2% e raggiungendo il 3.5%.  Segue Italia Viva di Renzi che perde lo 0.3% e raggiunge il 2.3%. Tutti gli altri partiti minori si aggirano intorno al 2% se non meno.

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Con queste percentuali rilevate dai sondaggi, con la legge elettorale attuale, Azione di Calenda sarebbe l’unico partito minore a superare la soglia di sbarramento.

 

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