Covid, Figliuolo:«Pronti a vaccinare tutti i cittadini che vorranno e fare screening nelle scuole»

Il generale Figliuolo:«Ora più che mai il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti»

Figliuolo-Meteoweek.com

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, attualmente commissario per l’emergenza Covid19, in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha parlato di screening nelle scuole, varianti, e terze dosi. «Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno e ad avviare lo screening nelle scuole. Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti», ha detto il generale.

Figliuolo ha aggiunto che «aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale. Si tratta di decisioni prese a ragion veduta e coerenti con le disponibilità di dosi. Con l’apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennaio, considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori».

«Oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino, più i guariti da sei mesi al massimo, è pari a circa il 90% degli over 12», ha proseguito il commissario per l’emergenza. E ancora, in merito allo screening nelle scuole, il generale afferma che «ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici».

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Per quanto riguarda le somministrazioni da eseguire per restare al passo, Figliuolo precisa che il livello giusto «è quello che ottimizza le risorse di personale vaccinatore e vaccini, bilanciando le attività dei punti di somministrazione in modo efficiente. Secondo l’ultimo report settimanale della Struttura, pubblicato venerdì, siamo a oltre 523 mila dosi giornaliere, con trend a salire».  Alla fine di gennaio si attende l’arrivo di un nuovo vaccino, il Novavax:«È previsto l’arrivo di 2,9 milioni di dosi, con la prima consegna di circa 1,5 milioni che avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio. Premesso che tutti i vaccini di cui disponiamo sono sicuri, essendo stati autorizzati dall’Ema e dall’Aifa, con Novavax che è un vaccino di tipo tradizionale che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri preparati, avremo un’arma in più contro il Covid-19 che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita». 

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«Sarà utilizzato», continua il generale, «per i cicli primari degli over 18 e mi auguro che contribuirà a convincere chi è ancora esitante. Occorre continuare a informare e rassicurare sul fatto che la vaccinazione è l’unico sistema, insieme alla prevenzione».

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«Da questo punto di vista conto molto sul ruolo dei medici di famiglia, dei farmacisti, dei pediatri, degli specialisti. Sono figure di fiducia, vicine alle persone e alle famiglie, ne conoscono il vissuto e possono fare la differenza nello sciogliere dubbi e ritrosie. La parola va data alla scienza, e questa va divulgata con il tratto e l’approccio giusto», chiosa il commissario per l’emergenza.

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