Quarantena: confusione del Governo, auto-sorveglianza senza tampone

Le indicazioni del Governo su quarantena e autoisolamento sono in contraddizione con quanto indicato dal ministero della Salute

Dal nuovo anno scatteranno le nuove norme sul periodo di isolamento da osservare qualora si sia entrati in contatto con una persona positiva ma non si presentino i sintomi del Covid. Ma le indicazioni fornite ieri dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri vanno in contraddizione con quanto invece deciso da una circolare del ministero della Salute.

Secondo il Governo, coloro che hanno ricevuto la dose booster o hanno fatto la vaccinazione negli ultimi 4 mesi, non hanno più la necessità di fare la quarantena ma devono osservare un periodo di autosorveglianza in cui devono indossare la mascherina ffp2 qualora avessero contatti con altre persone. Ma nel decreto del governo manca la durata temporale di questo periodo, ipotizzando che finisca con l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare.

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Ma secondo il Ministero non è così: l’autosorveglianza termina quando si è asintomatici per cinque giorni dopo il contatto. Una circolare spiega meglio che il tampone serve solo qualora si presentino dei sintomi che possono coincidere con quelli della malattia, se invece si risulta asintomatici dopo cinque giorni termina il periodo di controllo senza il bisogno di effettuare un tampone.

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Si attende ora che Governo e Ministero dialoghino per comprendere meglio quali siano le esatte norme da rispettare per autosorveglianza e quarantena. Al momento rimane comunque alta l’attenzione su contatti e possibili positivi, le norme saranno attive dal 10 gennaio.

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