In volo tra insulti, calci e sputi: mai avute tante liti in aereo

In volo tra insulti, calci e sputi: mai avute tante liti in aereo

Liti in aereo-Meteoweek.com

L’analisi del Corriere della Sera, in base ai dati Enac, mostra un record nel 2020-2021 di litigi in volo. Ecco le ragioni delle discussioni

Liti in aereo-Meteoweek.com

Sono trascorsi due anni da quando ha avuto inizio l’emergenza Covid19 e, come è emerso da un’analisi portata avanti da Il Corriere della Sera fondata su dati Enac e aggiornati al 1° dicembre 2021, il periodo 2020-2021 si è dimostrato il più litigioso di sempre, per quanto concerne le discussioni in aereo. I casi denunciati di passeggeri problematici sono soltanto una parte di quelli che in realtà sono, come dicono anche gli stessi addetti ai lavori. In questi due anni si sono viste molte liti in aeroporto, ai gate o ai check in, tra chi era sprovvisto dei documenti necessari, come il tampone negativo al Covid o persone che vogliono prendere l’aereo anche se sono positivi al Covid.

In generale, la tendenza è quella di non segnalare il passeggero alle autorità (4 casi su 5) viste anche le procedure burocratiche necessarie, ergo vengono fuori per lo più quei casi di persone che si mostrate particolarmente violente dal punto di vista fisico o verbale. Come il caso della passeggera su un volo Ryanair da Ibiza a Bergamo che fu poi interrogata dalla polizia e il cui filmato è divenuto virale online.

Se si guarda ai numeri, i casi denunciati sono pochi, circa 60 l’anno in 5 anni. Ma queste cifre, come ha spiegato l’Enac, «come valore assoluto sono poco significative, mentre lo è molto di più il rateo, che nel caso dei nostri dati è pari al numero di eventi occorsi ogni diecimila voli».  Secondo i dati dell’Enac, dallo 0,29 del 2019 si è passati a circa lo 0,35 di casi di segnalazioni nel 2020 allo 0,26 da gennaio a novembre 2021.

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Il tasso di litigiosità, secondo il Corriere, su voli passeggeri nazionali e internazionali, salgono dal punto di vista dell’incidenza. Se nel 2019 il valore corrisponde a 0,47 liti ogni diecimila voli, nel 2020 c’è un picco dello 0,63 e di 0,51 nel 2021, non contando il mese di dicembre. Se si guarda all’andamento dei litigi in aereo a livello mondiale (2019), si vede come i voli italiani abbiano un tasso di litigiosità inferiore alla tendenza globale, ma negli ultimi anni i casi sono aumentati.

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«C’è una fetta di persone che arriva quasi stremata a bordo dopo i documenti chiesti, i controlli, magari i preparativi nei giorni precedenti come l’effettuare il tampone, calcolando bene i tempi di volo e l’arrivo a destinazione», affermano alcuni assistenti di volo delle compagnie low cost. «E una volta in aereo c’è chi si mette subito a dormire, e c’è chi la tensione accumulata la trasforma in rabbia nei confronti di chi, magari, segnala il naso fuori dalla mascherina».