Perseguitava la ex, applicato braccialetto elettronico per stalking

Un uomo di 50 anni, incensurato, perseguitava la ex online e dal vivo. Minacce sui social, danni all’auto e l’imbrattamento della tomba del padre della donna.

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L’uomo, un 50enne incensurato, pedinava la sua ex ovunque, la minacciava su internet e le ha procurato danni anche fuori dai social. L’uomo avrebbe danneggiato l’auto della vittima ed imbrattato la tomba del padre della donna. Per tutti questi motivi, le forze dell’ordine del commissariato di Tivoli (Roma), come richiesto dalla Procura, hanno preso delle misure nei confronti dell’uomo. Il 31 dicembre gli agenti hanno notificato al 50enne la misura del divieto di avvicinamento e applicato un braccialetto elettronico. Il reato contestato all’uomo è quello di stalking previsto dall’articolo 612-bis del codice penale.

Perseguitava la ex, la misura del braccialetto elettronico

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Nel corso del pomeriggio del 29 dicembre, il pubblico ministero di Tivoli ha richiesto la misura cautelare nei confronti dell’uomo. La misura consiste nel divieto di avvicinamento alla vittima ed ai suoi figli, il tutto con applicazione del braccialetto elettronico contro lo stalking.

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Poco dopo la richiesta del Pm, il gip ha emesso la misura e gli agenti del commissariato hanno applicato il braccialetto la sera del 31. Alla vittima è stato fornito un telefono per chiamare la polizia giudiziaria in tempo reale in caso di avvicinamento dello stalker.

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Il braccialetto elettronico è uno strumento essenziale nella tutela delle vittime di stalking. Tale strumento serve a monitorare gli spostamenti di una persona all’interno di uno o più luoghi predefiniti. Quando il soggetto acceda a luoghi che gli sono vietati genera un allarme. La distanza dai luoghi o dalla stessa persona offesa sono determinati dal giudice procedente in base al caso concreto e alle necessità di tutela.

 

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