I non vaccinati delle isole minori possono prendere il traghetto? Cosa prevede la nuova deroga del governo

Alla fine il governo, dopo giorni di protesta, ha emanato un’ordinanza in cui vengono stabilite alcune eccezioni per le isole minori, permettendo così ai non vaccinati di poter lasciare il loro luogo di origine per motivi di salute o di istruzione. Si tratta però soltanto di un rinvio. 

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Isolani sì, isolati mai.

Questo lo slogan che ha accompagnato la protesta nelle ultime settimane dei sindaci delle isole minori. Il nuovo decreto del governo che entrerà in vigore il 10 Gennaio 2022 e che impone il Super Green Pass come obbligatorio in tantissimi ambiti della vita sociale, aveva infatti creato agli isolani un problema non indifferente. 

Come fai a lasciare il luogo in cui vivi se non sei vaccinato?

Si, perchè il governo guidato da Mario Draghi, inconsapevole o meno a riguardo, aveva dato questa precisa disposizione: sui traghetti possono salire soltanto persone in possesso o del certificato di avvenuta vaccinazione o di guarigione dal virus. Un’ulteriore discriminazione ai non vaccinati nella lotta a questa pandemia, di cui evidentemente l’esecutivo, che nella giornata di ieri ha corretto la mira, non si era accorto.

Una delle prime denunce era arrivata dal Movimento di Continuità Territoriale La Maddalena: “Solo su 4 delle 87 isole minori abitate esistono presidi ospedalieri . La situazione è drammatica, si profila il sequestro di persona per chi non può mostrare il lasciapassare perché è scaduto, ha fatto solo la prima dose e non sono trascorsi 15 giorni, non vuole o non può vaccinarsi. I casi di necessità per motivi di salute, lavoro, studio, ricongiungimento familiare, usufrutto di abitazioni sono infiniti. A Lipari ci sono malati oncologici che non possono più curarsi, a Carloforte come a La Maddalena madri che non possono più rivedere i loro figli, all’Elba chi non può assistere i genitori anziani, rimasti sulla terraferma. Ma la questione riguarda tutte le comunità e anche il turismo locale”. Un altro appello era poi arrivato dall’Ancim, l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori che raccoglie 35 sindaci di comuni isolani, che di fatto rappresentano 240 mila cittadini. L’Ancim, prendendo coscienza delle difficoltà logistiche del nuovo decreto, e rimarcando anche il carattere evidentemente discriminatorio della misura, aveva chiesto al governo una deroga sulle isole minori.

E poi stata una vicenda in particolare, raccontata e denunciata da alcuni giornali messinesi, che in poco tempo ha raggiunto grande risonanza mediatica, indignando tantissimi cittadini al punto che l’opinione si è finalmente interessata del problema. È diventata pubblica la storia di Rosaria Casamento, una donna di 56 anni che vive a Lipari e che in base alle nuove direttive sul super green pass stabilite dal governo, non si sarebbe potuta più recare a Messina per curarsi. La donna è malata da molto tempo di tumore, e questo è anche il motivo per il quale è impossibilitata a vaccinarsi e ha ottenuto una regolare esenzione. Il suo fisico è già molto provato, e il vaccino presenta per lei più rischi che benefici. Eppure il governo a lei non ha pensato, considerato che dal giorno alla notte, le ha vietato la possibilità di viaggiare e lasciare la sua isola per poter continuare la sua lotta contro il tumore.

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E così ha deciso di raccontare la sua storia ai giornalisti, spiegando come in base alle regole vigenti, gli era stata preclusa la possibilità di presentarsi a una visita medica il 19 gennaio: “Nelle mie condizioni. Lo Stato mi nega di poter viaggiare sull’aliscafo. Questo è un grido d’aiuto alla politica e quindi allo Stato. Da 14 mesi, la mia vita è cambiata col cancro. Ho sentito le sofferenze più atroci della chemioterapia, ho perso i miei adorati capelli, mi sono vista il corpo mutilato nel profondo per una donna. Ho fatto con sacrifici e sbattimenti per un mese e mezzo radioterapia viaggiando con il mare in tempesta”.  La donna ha poi rivolto un appello allo stato, rimarcando una problematica che era già stata denunciata dai sindaci: in molte isole minori vi è una fortissima carenza sia di presidi sanitari che di medici presenti sul territorio. Per molti cittadini, le uniche cure possibili sono fuori dalle isole in cui vivono, un altro motivo per cui il decreto del governo sembra riservare la più totale indifferenza ai problemi di queste persone. 

La denuncia di Musumeci: “L’attraversamento dello Stretto di Messina rischia di paralizzarsi a seguito delle nuove disposizioni sanitarie varate dal governo”

Anche il Presidente della Regione Sicilia Musumeci ha inviato una lettera al governo denunciando una situazione a suo giudizio gravissima: “Da lunedì prossimo, l’attraversamento dello Stretto di Messina rischia di paralizzarsi a seguito delle nuove disposizioni sanitarie varate dal governo nazionale. Con l’entrata in vigore del decreto legge del 30 Dicembre, solo chi è in possesso del Super Green Pass potrà imbarcarsi sui mezzi di trasporto navale che quotidianamente fanno la spola tra Sicilia e Calabria. La presentazione di un test antigenico rapido o molecolare recante esito negativo, rappresentava un ragionevole punto di equilibrio tra le esigenze di contenimento della diffusione del contagio e quelle collegate alla libera circolazione delle persone e delle merci“. La nuova disposizione del governo, spiega il governatore siciliano, lede nel suo fondamento giuridico il “principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione siciliana e quello del resto dello Stato italiano. Quella dello Stretto di Messina è a tutti gli effetti un’unica conurbazione, un’area integrata nella quale quotidianamente si muovono dalla Sicilia alla Calabria e viceversa, anche più volte al giorno, innanzitutto per esigenze lavorative, ma anche sanitarie e di altra natura, migliaia di cittadini siciliani e calabresi (oltre quattromila)“.

Isole Minori, cosa prevede la nuova deroga del governo sui traporti: sarà richiesto il Super Green Pass?

E alla fine, il governo ha deciso di intervenire con la nuovaOrdinanza su trasporto scolastico e spostamenti isole minori” pubblicata il 9 gennaio 2022, un giorno prima dell’entrata in vigore del decreto. Il problema però è che il Ministero non sembra aver accontentato le richieste che provenivano dai sindaci e dalla popolazione isolana: più che una deroga infatti, la nota del Ministero comunica di fatto un rinvio che permetta alle parti coinvolte di potersi mettere in regola. Nel testo viene infatti stabilito che fino alla data del 10 Febbraio 2022, gli spostamenti mediante traghetto dalle isole minori senza super green pass saranno permessi, ma soltanto per comprovati motivi di salute o per la frequentazione delle scuole. Non si sa però cosa accadrà dopo il mese di differimento, in quanto la nota lascia intendere che al termine di questa data, ritornano in vigore le disposizioni stabilite nel decreto di fine dicembre.  

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Non è stata invece accolta la richiesta di Musumeci affinché lo stretto di Messina fosse coinvolto in questa deroga. Per lasciare la Sicilia ci sarà dunque bisogno del super green pass. E questo significa che a partire dalla giornata di oggi, chi non è vaccinato può solo sperare di contrarre il virus al fine di ottenere un certificato di guarigione. Altrimenti non gli sarà più concesso lasciare l’isola in cui vive fino a data da destinarsi. 

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