Precipita da un’impalcatura, un volo di quattro metri: morto operaio a Venezia

Morto un operaio a Venezia dopo un volo di quattro metri: l’uomo, impegnato in alcuni lavori di manutenzione in un capannone industriale, è precipitato rovinosamente da una impalcatura. Avviate le indagini.

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morto operaio a Venezia (foto di repertorio) – meteoweek.com

Un operaio di 48 anni è morto questa mattina all’interno dell’azienda “Ecoprogetto”, a Fusina, località del comune di Venezia. Secondo quanto si apprende, l’uomo sarebbe rovinosamente precipitato da un’impalcatura. Intervenuti tempestivamente sul posto i sanitari del Suem 118. Inutili le manovre di soccorso: sebbene abbiano fatto il possibile per cercare di rianimarlo, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti di polizia, ed è stato attivato lo Spisal.

La ricostruzione dei fatti

Ennesimo incidente sul lavoro, quello avvenuto nella mattinata di oggi, martedì 1 febbraio. Secondo quanto viene riportato, un operaio di 48 anni è morto nella tarda mattinata presso la sede di Ecoprogetto, a Fusina (Venezia). Il dipendente stava lavorando sopra un’impalcatura, ad un’altezza di circa quattro metri dal suolo. Per cause che sono ancora tutte da accertare, l’uomo sarebbe tuttavia precipitato di sotto. La tragedia si è verificata intorno alle ore 11, orario in cui è pervenuta la segnalazione ai soccorsi.

Immediato l’intervento dei sanitari del Suem 118. Il personale sanitario ha tentato di fare quanto possibile per salvare la vita dell’uomo, effettuando diverse manovre di rianimazione. Per l’operaio, però, era già troppo tardi: data l’altezza dell’impalcatura, troppo gravi i traumi e le lesioni riportate al momento dell’impatto. L’uomo sarebbe morto sul colpo.

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Sebbene della vittima non siano state diffuse le generalità, secondo quanto viene riportato dai media l’addetto che ha perso la vita era dipendente di una ditta esterna, impegnata in alcuni lavori di manutenzione nell’azienda. In particolari, i lavori riguarderebbero un impianto di selezione della plastica, all’interno di un capannone. Ad ogni modo, sono state già avviate le dovute indagini per far luce sulle cause e l’esatta dinamica di quanto accaduto. Gli ispettori dello Spisal (servizio sanitario di sicurezza sul lavoro) e la polizia di stato stanno al momento raccogliendo informazioni, effettuando rilievi, e ascoltando le testimonianze dei presenti.

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Come riportato da Il Corriere, la morte dell’operaio 48enne si aggiunge a una lista di altri incidenti mortali sul lavoro. In particolare, si tratta del secondo decesso nel giro di pochi giorni a Porto Marghera. Lo scorso 27 gennaio, infatti, a perdere la vita era stato un operaio della Pilkington. L’uomo è stato rovinosamente investito, insieme al furgoncino che in quel momento stava guidando, da una pala meccanica. Anche in quel caso l’operaio era impiegato di una società di manutenzioni esterna, in appalto alla Pilkington però già da diversi anni.

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