Si finge cieco totale, ma partecipa a una rissa: truffa ai danni dell’Inps, sequestrati 60mila euro

Si finge cieco totale, ma partecipa a una rissa: truffa ai danni dell’Inps, sequestrati 60mila euro a un 31enne residente a Crotone. Ad incastrarlo le immagini di videosorveglianza del pronto soccorso. 

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Crotone, falso cieco: truffa ai danni dell’Inps (foto di repertorio) – meteoweek.com

Nelle prime ore di questa mattina, giovedì 3 febbraio, la Guardia di Finanza di Crotone ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di un 31enne veronese, attualmente residente a Crotone. Secondo quanto si legge nella nota delle Fiamme Gialle, il provvedimento – emesso dal Gip presso il Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica – è atto a cautelare beni mobili e denaro fino alla concorrenza di circa 60mila euro poiché tale somma sarebbe ritenuta profitto del reato di truffa ai danni dell’Inps. L’uomo risultava infatti indebitamente percettore di pensione di invalidità per cecità totale.

Falso cieco, truffa ai danni dell’Inps: le ricostruzioni dei fatti

Il provvedimento è il risultato di dell’articolata attività investigativa condotta dagli agenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Crotone. Le Fiamme Gialle erano infatti state chiamate ad indagare sulla posizione del 31enne, sotto richiesta dell’Autorità Giudiziaria pitagorica. Come riportato dalla nota, infatti, la posizione dell’uomo si è aggravata dopo essersi reso protagonista di una rissa avvenuta a Crotone, nei pressi del pronto soccorso. L’uomo, infatti, sebbene risultasse percettore di pensione di invalidità per cecità totale, è stato visto infliggere e schivare colpi palesando totali capacità visive. Ad incastrarlo sono stati soprattutto i filmati registrati dalle telecamere della struttura.

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A seguito di tutti gli approfondimenti investigativi, è stato quindi possibile di ricostruire tutto l’iter istruttorio, “che ha portato l’indagato ad avere il riconoscimento dell’invalidità per cecità assoluta con i conseguenti benefici assistenziali che, secondo la ricostruzione degli investigatori, non sarebbero mai dovuti essere erogati”. In particolare, spiegano le Fiamme Gialle, è “stata passata a setaccio tutta la documentazione medica prodotta dall’interessato per l’ottenimento della prestazione assistenziale; ed è stato appurato come questi, dopo aver ricevuto il parziale diniego dall’Inps di Parma, dove in quel periodo era residente, che gli concedeva la pensione di invalidità ma non anche l’indennità di accompagnamento, avesse presentato una nuova richiesta, questa volta presso l’Inps di Crotone al quale, per superare l’ostacolo della competenza territoriale, dichiarava falsamente di essere residente nella città pitagorica”.

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Il 31enne, dunque, è riuscito infine ad ottenere dall’Inps, oltre alla pensione di invalidità civile per cecità totale, anche la relativa indennità di accompagnamento. Una truffa, questa, che gli ha permesso di incassare, dal 2018 fino all’inizio del 2021, benefici economici per circa 60mila euro.  Sarebbe stato lo stesso veronese, a fine 2020, di propria iniziativa a comunicare all’Ente l’aggiornamento della sua posizione clinica, documentando “l’evento eccezionale della fulminea ripresa della vista”. Alla luce dei dati raccolti, e della gravità dei fatti, all’uomo viene quindi contestato il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Viene sottolineato, inoltre, che il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase di indagini preliminari.

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