La proposta della Lega: fino a 5 anni di prigione contro maternità surrogata

All’inizio dell’anno, la Lega ha inoltrato una mozione atta a «chiedere al governo di impegnarsi per contrastare questa pratica, considerandola un vero e proprio reato da perseguire»

maternità surrogata-meteoweek.com

Una proposta di legge avanzata dalla Lega alla Camera prevederebbe fino a 5 anni di carcere per chi pratica la maternità surrogata. Nel testo si legge che «chiunque in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni è punito con la reclusione da tre a cinque anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro. Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 1,2 milioni a due milioni di euro. La surrogazione di maternità è vietata anche se commessa all’estero da cittadino italiano». 

Nel nostro Paese questa pratica medica è vietata, e c’è il carcere da tre mesi a due anni e una multa da 600mila a un milione di euro. Salvini a inizio anno aveva spiegato che la Lega aveva presentato una mozione «per chiedere al governo di impegnarsi per contrastare questa pratica, considerandola un vero e proprio reato da perseguire anche se commesso all’estero da cittadini italiani».

Nella proposta di legge del Carroccio si legge ancora che «le conseguenze sociali, economiche e giuridiche che derivano dal ricorso alla pratica della maternità surrogata da parte di un numero sempre maggiore di coppie sono numerose e di difficile gestione, anche in Italia dove tale pratica è vietata. È, pertanto, necessario attivarsi in tutte le sedi opportune per riconoscere e per tutelare in maniera omogenea negli ordinamenti nazionali e a livello internazionale i diritti delle donne e dei bambini oggetto di sfruttamento e di mercificazione e per porre fine a questa moderna forma di schiavitù».

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Oltre a questo, la suddetta proposta di legge ha come scopo quello di «ostacolare qualunque pratica che possa configurare il traffico commerciale di bambini e, a tal fine, l’articolo 1 introduce un esplicito divieto, inserendo un nuovo comma 5-bis all’articolo 12 della citata legge n. 40 del 2019».

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Infine, sempre nel testo del pdl avanzato dalla Lega, è scritto che «l’articolo 2 modifica il comma 1 dell’articolo 9 del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, specificando che l’importazione di tessuti e cellule umane deve essere corredata della documentazione dei costi del materiale biologico importato, inclusa la dichiarazione di donazione volontaria e gratuita da parte del donatore, in conformità con quanto disposto all’articolo 12, comma 1, del medesimo decreto legislativo n. 191 del 2007».

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